Questo è ciò che abbiamo potuto vedere su numerosi cartelli questo martedì 26 giugno, durante il raduno davanti alla prefettura, indetto dalla CGT per gli immigrati irregolari e dalle associazioni. Erano più di un centinaio le persone presenti, per protestare ancora contro la quasi impossibilità di presentare pratiche di regolarizzazione, o domande di rinnovo del permesso di soggiorno, anche per donne e uomini che si trovano in una situazione regolare da molti anni. Da un giorno all’altro perdono il lavoro, lo stipendio, benefici vari perché sono diventati privi di documenti! Tuttavia, svolgono lavori essenziali senza i quali la società non potrebbe funzionare.
Da mesi è impossibile accedere in prefettura senza fissare preventivamente un appuntamento online, anche per tornare a ritirare i documenti! Ma quasi non ci sono posti per appuntamenti disponibili. Le persone che arrivano da sole senza appuntamento vengono allontanate.
In molti hanno parlato dello sconforto e dell’angoscia delle famiglie colpite da una situazione così rivoltante.
Tutte le associazioni si sono riunite in un collettivo “Sposta il tuo pref”, per fare pressione sul Prefetto.
Questa situazione non è unica in Francia e riguarda tutto il mondo del lavoro che deve dimostrare solidarietà. Perché rovinare la vita degli immigrati porterà a rovinare anche quella dei lavoratori con carta d’identità francese.
La manifestazione si è conclusa con un appello a continuare e ad amplificare la lotta.
