Con 1,48 g/l di alcol e sotto cocaina ferì un automobilista a Vannes: sette mesi di carcere

Con 1,48 g/l di alcol e sotto cocaina ferì un automobilista a Vannes: sette mesi di carcere
Con 1,48 g/l di alcol e sotto cocaina ferì un automobilista a Vannes: sette mesi di carcere
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Il 19 gennaio 2023 intorno alle 15:00 si è verificato un incidente tra due auto a Vannes. Mentre parcheggiava, un conducente aveva iniziato ad allontanarsi, senza tener conto di un’autista donna che stava arrivando. L’aveva colpita. Era rimasta ferita ed era stata incapace di lavorare per diverse settimane.

La polizia ha poi sottoposto i due conducenti a screening. Avevano accertato che l’autista, un tecnico del riscaldamento di 37 anni residente a Vannes, era sotto effetto di stupefacenti, con tracce di cocaina e cannabis, e sotto alcol con un tasso di 1,48 g/l. Ciò è stato pienamente riconosciuto dalla persona responsabile dell’incidente.

Blocca il fuggitivo

Sei condanne, già tutte per guida in stato di ebbrezza o alcol, figurano nel verbale dell’imputato, che questo mercoledì non si è presentato in tribunale per rispondere del suo comportamento e non ha dato potere a un avvocato di difendersi.

La vittima è presente e spiega: “Sono stata assente dal lavoro per sei settimane, a causa di contusioni e dello spostamento di sei vertebre. Ho dovuto raggiungerlo perché non si fermava, come se non si fosse accorto di avermi colpito violentemente. Sembrava smunto, ignaro dell’incidente. Stava mangiando un kebab mentre guidava. Ho allora deciso di chiamare la polizia perché mi sono reso conto che era impossibile parlare con lui e che puzzava molto di alcol. Faccio il fattorino, quindi sono spesso in viaggio, ma non ho mai avuto un incidente. Adesso ho paura quando mi metto al volante. »

Il suo avvocato, Io Benoit Martin, chiede 2.000 euro di risarcimento danni e precisa: “Ha dovuto bloccare questo conducente con il suo stesso veicolo di consegna affinché non fuggisse. Poi è stato aggressivo, al punto che ha dovuto chiamare un collega di lavoro per calmare quest’uomo offensivo. È spaventoso vedere un simile guidatore sulla strada. »

“Onnipotente al volante”

Il pubblico ministero, Perrine Giraudeau, è d’accordo: “Si tratta di un comportamento inaccettabile, come dimostrano i suoi precedenti, il suo atteggiamento durante l’incidente e la sua assenza in tribunale. Si sentiva onnipotente al volante, senza rendersi conto di essere pericoloso sulla strada, correndo rischi per sé e per gli altri, senza rendersi conto di aver commesso un incidente. I suoi riflessi erano compromessi dalla doppia consunzione. Se la vittima non lo avesse bloccato, avrebbe dovuto rispondere anche di omissione di soccorso. »E di chiedere una pena di sei mesi di reclusione, 600 euro di multa e la sospensione della patente per un anno.

Il tribunale lo ha ritenuto colpevole, parlando di “comportamento irresponsabile” e ha inasprito la pena, imponendo sette mesi di reclusione, la sospensione della patente per un anno e l’obbligo di risarcire alla vittima la somma di 2.000 euro a titolo di risarcimento dei danni.

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