300mila euro di danni, identificato e condannato un piromane vicino a Tolosa

300mila euro di danni, identificato e condannato un piromane vicino a Tolosa
300mila euro di danni, identificato e condannato un piromane vicino a Tolosa
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l’essenziale
Dopo tre mesi di indagini, l’uomo che ha appiccato il fuoco a un garage a Fronton, a nord-est di Tolosa, è stato arrestato dai gendarmi e condannato. I proprietari sono sollevati.

“Siamo felici”. Tre mesi e mezzo dopo l’incendio nel loro locale, i proprietari del garage Dejean, avenue de Grisolles a Fronton, sono sollevati. “Il colpevole è stato arrestato all’inizio della scorsa settimana e condannato.”

Nella notte tra lunedì 11 e martedì 12 marzo è scoppiato un violento incendio nel cortile del garage. Una quindicina di veicoli distrutti e il carro attrezzi del garage erano rimasti carbonizzati.

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I vigili del fuoco sono riusciti a preservare il garage e la sua scorta di pneumatici affinché l’attività potesse proseguire. In questo caso, la pista criminale è stata subito favorita.

DNA sul portale

L’indagine affidata ai gendarmi di Fronton e alla brigata di ricerca di Toulouse Saint-Michel si preannuncia delicata. Le loro indagini e osservazioni sul posto hanno permesso loro di rilevare il DNA sul portale che conduceva alla scena del disastro.

Anche l’incendiario e il suo complice, ancora latitante, non erano a conoscenza dell’esistenza di telecamere di videosorveglianza attorno al garage. Questi elementi hanno permesso agli investigatori di seguire una pista, quella di un uomo di 27 anni, già noto alla legge, forse venuto lì per bruciare un’auto rubata ad Albi per farne cancellare le tracce.

La settimana scorsa è stato arrestato e preso in custodia. Durante la perquisizione della sua abitazione, l’uomo ha cercato di mettersi in mostra ma non è riuscito ad ingannare la vigilanza delle forze dell’ordine.

Sospettato di rapina

Già incriminato per rapina a un distributore di benzina sull’autostrada A62, è stato poi rilasciato sotto controllo giudiziario. Giovedì scorso, davanti al tribunale penale, l’imputato, difeso da Me Jacques Derieux, non ha fornito spiegazioni per il suo atto. “Lo ha negato, deplorano le vittime presenti all’udienza insieme al loro avvocato, Me Robin Sénié-Delon Eppure c’era il suo DNA sul nostro portale!”

In termini di danni potrebbero ammontare a diverse centinaia di migliaia di euro, forse 300mila euro. L’udienza sugli interessi civili si svolgerà a settembre. Per questo 27enne il pubblico ministero ha chiesto 42 mesi di reclusione.

È stato condannato a 29 mesi di carcere, 12 dei quali sospesi. “Sconterà 15 mesi per l’incendio e 2 mesi per il tentativo di fuga”. È stato rilasciato per il furto dell’auto ad Albi. Dal canto loro, i titolari dell’autofficina hanno ripreso a pieno ritmo la loro attività da maggio sostituendo il loro carro attrezzi. “Siamo tornati sulle autostrade”, sorridono.

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