Lettera aperta a Signora Marie-Pierre Mouton, presidente del consiglio dipartimentale della Drôme
Signor Franck Soulignacprimo vicepresidente responsabile dell'economia, dell'occupazione e dell'integrazione
Emeline Mehukaj-Mathieuconsigliere dipartimentale responsabile per l'occupazione e l'integrazione
ma anche tutto di consiglieri dipartimentali della Drôme.
Noi, volontari e sostenitori dellaInterstizi di associazione, ti contattiamo in merito al progetto Territorio Zero Disoccupati di Lunga Durata nella zona di Dieulefit-Bourdeaux. Questo progetto è portato avanti con grande impegno dalla comunità dei comuni, con in particolare come partner Interstices (associazione di cittadini locali riunita per lottare contro la disoccupazione di lunga durata e i meccanismi di esclusione sociale che ne derivano).
L’azione Territorio Zero Disoccupati di Lunga Durata rappresenta oggi 75 territori in tutta la Francia e 84 aziende orientate all’occupazione, che impiegano 3.281 persone permanentemente prive di lavoro. Nei territori limitrofi di Teil e Livron ciò corrisponde a 156 persone sottratte alla disoccupazione duratura. Si tratta di tutti posti di lavoro creati, intorno a prodotti e servizi che mancano sui territori (perché spesso non sufficientemente remunerativi per strutture dell'economia “classica”) e che permettono a persone in grande difficoltà (per la loro salute, per l'età, per la loro situazione familiare o di assistenza, ecc.) e le loro famiglie per sfuggire alla duratura privazione del lavoro e al girone infernale delle RSA.
Da quattro anni l'associazione Interstizi mobilita queste persone allontanate dal lavoro; questi ultimi si mettono in gioco, condividono le proprie esperienze, rimobilizzano competenze.
Rompono l'isolamento in cui regna una grande precarietà. Queste persone avranno sempre grandi difficoltà ad affrontare il mercato del lavoro “classico”.
Noi volontari, più che beneficiari passivi di RSA o di sussidi di disoccupazione, desideriamo tornare ad essere attori della nostra vita, a lavorare nuovamente in modo sostenibile e ad essere utili alla comunità. Alcuni di noi potrebbero addirittura riuscire a ritornare ai lavori tradizionali, dopo aver avuto questa possibilità di reinserimento nel mondo del lavoro tramite l'Azienda Scopo Occupazionale.
Il reinserimento classico ha mostrato i suoi limiti (nessun follow-up oltre i due anni) quando non è assente dal territorio, come nel caso qui, e i datori di lavoro non danno priorità all’assunzione di persone anzianipersone con handicappersone costretto a lavorare part-time. Dovremmo quindi lasciarci inattivi e isolati?
Nessun accordo da parte del Dipartimento, nessuna ulteriore azione possibile. Diversi anni di volontariato, investimenti per e da parte della comunità andranno sprecati, le attività utili alla regione non vedranno la luce. Se questo progetto si fermasse adesso ci sarebbe un costo morale ma anche finanziario.
Perché rifiutarsi di mettere all'ordine del giorno un testo già votato per regolarizzare un semplice errore di copia-incolla?
Se la richiesta non verrà votata all'inizio di dicembre nel consiglio dipartimentale, 337 persone rimarranno senza soluzione alla persistente privazione del lavoro in una zona rurale.
Investire nell’occupazione e nelle aree rurali significa sostenere il progetto Dieulefit-Bourdeaux Zero Long-Term Disoccupato Territorio.
Per una maggiore dignità e un futuro stabile vi chiediamo gentilmente di riportare all'ordine del giorno la votazione su questo testo.