Dopo 15 anni di passione con Vincent Collet, 14 gare e 8 medaglie internazionali, la storia d'amore tra i Blues e Frédéric Fauthoux sarà iniziata nella dolcezza dell'autunno cipriota, una sera di novembre 2024. All'Eleftheria Sports Arena di Nicosia, il nuovo allenatore della squadra francese ha inaugurato un'era che spera sarà coronata dagli stessi successi del suo predecessore.
Quello di giovedì sera era atteso da tutti. Nonostante le assenze che spesso ridisegnano i contorni della selezione nazionale, il suo serbatoio di giocatori di alto livello dovrebbe proteggerla da una squadra che occupa l'82° posto del ranking FIBA, bloccata tra Nicaragua e Taiwan. Probabilmente neanche il tifoso cipriota credeva al miracolo e il manifesto non ha scatenato le passioni, nove mesi prima di un EuroBasket che l'isola in parte organizzerà.
Questa presunta superiorità doveva ancora essere dimostrata sul campo. E i Tricolores hanno avuto qualche difficoltà nel farlo, i cinque maggiori necessariamente inediti, che includevano tre neofiti (Brice Dessert, Adam Mokoka e Nolan Traore), hanno avuto difficoltà a trovare il ritmo in un'atmosfera particolarmente accogliente. Il leader Filippos Tigkas si è fatto notare e ha costretto Frédéric Fauthoux allo stop dopo sei minuti complicati (9-13). Un time-out che ha rimesso nella giusta direzione i suoi uomini se non addirittura liberandoli del tutto. Jean-Marc Pansa e Axel Bouteille sono partiti efficacemente dalla panchina per dare il via ad un rassicurante 11-2.
Non abbastanza forte in difesa (sei falli commessi nel primo tempo), presa in prestito nelle sue iniziative, la Francia ha mostrato la timidezza della giovane capolista e inciampa ripetutamente in un'area consolidata (25-29). Solo un'ulteriore aggressione, soprattutto da parte di Adam Mokoka prima del rientro negli spogliatoi, lo ha salvato da troppa paura.
Tuttavia non è mai riuscita a creare un divario significativo ed è quindi rimasta a distanza di tiro dai tiratori locali, ben aiutata dal mancino americano Darral Willis, difficile da trattenere nell'uno contro uno. I minuti passano e la tensione diventa più palpabile mentre Cipro acquista fiducia, come Konstantinos Simitzis, colpito da un colpo di calore a metà del terzo quarto con tre tiri vincenti consecutivi. Un successo sfuggito agli azzurri febbricitanti e impegnati in un mano a mano che non si aspettavano (49-50).
È stato con un certo sollievo che la piccola comunità francese venuta a sostenerli ha visto, con l'avvicinarsi del momento del denaro, imporre una sfida atletica alla quale i suoi colleghi non potevano rispondere. L'interno del Turk Telekom Ankara ha addirittura realizzato un tiro dalla distanza e poi una schiacciata devastante in contropiede per concludere un 15-0 che ha dato l'aria necessaria alla squadra di Frédéric Fauthoux.
Con 11 punti in tre minuti Makoundou ha battuto il suo record in carriera. Quanto basta per garantire l'essenziale: una vittoria che non passerà alla storia. Ma chi avrà sicuramente il merito di mettere in guardia i giovani azzurri. Davanti al loro pubblico, nel tardo pomeriggio di domenica, vorranno evitare di ripetere lo schema inquietante di Nicosia.