Il MR di Brabançon resiste a Georges-Louis Bouchez e mantiene tre deputati provinciali

Il MR di Brabançon resiste a Georges-Louis Bouchez e mantiene tre deputati provinciali
Il MR di Brabançon resiste a Georges-Louis Bouchez e mantiene tre deputati provinciali
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Tocca ai presidenti Bouchez e Prévot trovare una soluzione

Il MR del Brabante Vallone, trovandosi nella posizione del tacchino della farsa, obbligato a sacrificare un deputato provinciale per permettere al MR di raggiungere la maggioranza nell’Hainaut, ha resistito.

Questa insolita rivolta ha costretto alla fine Georges-Louis Bouchez a cedere, cosa non comune. Il presidente del MR, però, non ha risparmiato sforzi per convincere i Brabançon a seguirlo. Venerdì si è recato fino a tarda sera per incontrare i consiglieri provinciali liberali. Il giorno successivo fece altre telefonate per continuare la sua opera di persuasione. Invano.

Domenica i 16 consiglieri provinciali che presteranno giuramento a dicembre decideranno, con un’eccezione, di non seguire il loro presidente: sarà 3-1 o niente. Tocca ai presidenti Bouchez e Prévot gestire l’accordo della notte delle elezioni.

Ci è voluta più di una settimana per garantire che tutti potessero uscire da questa sequenza a testa alta. Gli Engagés, che alla fine hanno un solo deputato provinciale dopo aver creduto di averne due, sono contenti di non aver perso un briciolo di abilità: tutte le questioni condivise tra Maha Karim-Hosselet e Benjamin Goes saranno attribuite a quest’ultimo. Maha Karim-Hosselet diventerà presidente dell’associazione intercomunale inBW. Un incarico che conta quanto quello di deputato provinciale, assicurano Les Engagés. Quello che è certo è che questa posizione è stata monopolizzata dal MR per decenni.

Il MR, da parte sua, è felice di aver recuperato i suoi tre deputati provinciali. Che era, matematicamente, il massimo possibile in un collegio di quattro persone.

Tanguy Stuckens resterà presidente del collegio provinciale del Brabante Vallone. Anche Sophie Keymolen è tornata. A loro si unirà Christophe Dister. Il MR designerà anche la persona che sarà a capo dell’associazione sociale intercomunale del Brabante Vallone (ISBW), attualmente presieduta da Anne Masson.

Anche se è chiaramente tempo di festeggiamenti, sorge la domanda: quali saranno le conseguenze di queste tensioni tra la federazione del Brabante e il presidente Bouchez? Cosa farà, ad esempio, quando si tratterà di nominare ministri riformisti in un futuro governo federale? Il Brabante Vallone potrebbe pagare per la sua ribellione?

“Entrambe le parti sono soddisfatte dell’esito dei negoziati”

Il comunicato stampa inviato nel cuore della notte indica chiaramente che entrambi i partner hanno motivi per rallegrarsi: “L’accordo dà una nuova spinta di vitalità, prossimità ed efficienza a livello provinciale, in linea con le dichiarazioni politiche comunitarie e regionali. Entrambe le parti sono soddisfatte dell’esito finale dei negoziati e sono determinate a lavorare nel rispetto reciproco.”

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