“Intervengo per avvisare le persone vulnerabili”: mentre guidava, questa pensionata ha visto una pistola puntata contro di lei a Perpignan

“Intervengo per avvisare le persone vulnerabili”: mentre guidava, questa pensionata ha visto una pistola puntata contro di lei a Perpignan
“Intervengo per avvisare le persone vulnerabili”: mentre guidava, questa pensionata ha visto una pistola puntata contro di lei a Perpignan
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I fatti sono avvenuti nel centro della città di Perpignan nel maggio 2024. La vittima è fuggita fisicamente illesa e non gli è stato rubato nulla. Il suo trauma è altrove. Narrativa.

“Quel giorno, penso di aver avuto un incontro con il mio destino.” Si è conclusa la sua sessione al cinema Castillet, nel centro di Perpignan, Geo solitamente un pedone, prende la macchina per tornare a casa: “E sto prendendo una strada diversa da quella che faccio di solito.” Questo giovedì 2 maggio alle 18:30,“sul boulevard Jean Bourrat, verso Place Cassanyes, mi fermo al semaforo rosso situato vicino all’hotel Dali e osservo il parco alla mia sinistra. Il finestrino destro della mia macchina è un po’ aperto.” “Non penso a niente precisa.

I fatti si sono svolti in Boulevard Jean Bourrat a Perpignan, verso Place Cassanyes, vicino all’hotel Dali.
I fatti si sono svolti in Boulevard Jean Bourrat a Perpignan, verso Place Cassanyes, vicino all’hotel Dali.

Carlo Barone

Mani in alto !“In quel momento, penso che siano dei bambini che si divertono. Giro la testa. Alla mia finestra, un uomo mi dice di nuovo: “Mani in alto!”. Abbasso lo sguardo e vedo le sue mani serrate l’una contro l’altra per impugnare un’arma. È vero o è falso? Non ci penso nemmeno, mi chiedo cosa dovrei fare.” continua il pensionato.“Il semaforo è ancora rosso, ma sorpasso l’auto che mi precede senza immaginare che possa arrivarne un’altra davanti. Voglio solo scappare. Ho paura che il mio aggressore mi spari, quindi meccanicamente mi infilo nella mia macchina mentre si guida”

racconta ancora.

Tentativo di truffa online di sporgere denuncia“Sul mio cammino, nella zona della Cassa Malattia Primaria, mi sono imbattuto in tre agenti della Polizia Municipale in procinto di multare qualcuno continua la vittima. Mi fermo, paziente, poi interrompo uno dei poliziotti. Dico: “Scusate, ho una cosa importante da dirvi. Mi hanno appena preso di mira”. Mi hanno detto: “Mi dispiace, non è nostra responsabilità, dobbiamo sporgere denuncia”. Tornato a casa ho chiamato la polizia nazionale che mi ha spiegato che sarebbero state consultate le telecamere di videosorveglianza.” L’indomani, “Mi reco alla polizia municipale di Place Arago. Un’affascinante signora mi consiglia di sporgere prima una denuncia online. Ma poi, una nuova delusione: una volta davanti al mio computer, consulto un sito che al momento delle procedure mi chiede per pagare.Ho bloccato tutto!Dopo questo tentativo di truffa, ho finalmente registrato la mia pre-denuncia online e ho preso appuntamento in Questura(**).

Il sospettato non è stato ancora arrestato.“Parlo oggi per mettere in guardia le persone vulnerabili che potrebbero essere vittime di atti simili, in pieno giorno, nel centro della città di Perpignan Geo viene spostato. Gli aggressori osano tutto”. Più,

“Non volevo lasciare tutto questo nell’indifferenza. Sono ancora sotto shock e purtroppo temo che gli agenti di polizia con cui ho avuto a che fare per strada non abbiano apprezzato il mio disagio. Ora, in macchina, faccio certo che le mie finestre siano sempre ben chiuse.”

“Non esitate a segnalarci qualsiasi dubbio” Su richiesta della vittima, che crede che avrebbe dovuto“fatevi aiutare dagli agenti della polizia municipale” Philippe Rouch, il direttore della polizia municipale di Perpignan, ha parlato con lei per discutere dei fatti.“Sì, è grave, e no, non abbiamo preso alla leggera questa situazione giustifica l’interessato.

Bisogna solo capire che al momento di un controllo e prima che il sospettato venga messo in custodia di polizia, è complicato gestire un’altra situazione perché, in una pattuglia, c’è sempre un agente che controlla e due che lo proteggono.” Dà consigli per chi purtroppo vive la stessa situazione:

“Il primo istinto è chiamare il 17 o la polizia municipale

emergenza. Se necessario, contattare il sistema Vigilant and Solidarity Neighbours®. O anche recarsi direttamente alle stazioni di polizia locali. Non esitate a segnalarci qualcosa di sospetto.”

Au 04.68.88.66.66.Geo è un soprannome presunto, la vittima desidera rimanere anonima.(**) The Independent ha consultato la denuncia del 27 maggio 2024.

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