Il cambio di nazionalità di un principe non ha conseguenze dirette sulla dotazione che riceve dallo Stato, ha indicato mercoledì il primo ministro Alexander De Croo in commissione Interni della Camera.
A settembre, il principe Laurent spiegò alla stampa che avrebbe voluto lasciare il Belgio per stabilirsi in Italia, paese d’origine di sua madre, per lavorare lì e prendere la nazionalità italiana. Il fratello del re, però, non ha informato il governo delle sue intenzioni.
“Il principe ha infatti rilasciato diverse interviste sul suo futuro ma non ha informato formalmente il governo del suo progetto. Il principe è naturalmente sempre libero di rinunciare alla sua dotazione e ai suoi privilegi di membro della famiglia reale. In questo caso, gli obblighi definito nella legge anche fine. Questa è un’opinione che è stata espressa in passato dai miei predecessori, ma il principe non ha mai preso l’iniziativa in tal senso. Il governo prende atto del progetto del principe Laurent di unire la nazionalità belga con quella italiana del suo desiderio di vivere in Italia Il cambio di nazionalità non ha di per sé una conseguenza automatica sulla dotazione.ha spiegato il primo ministro.
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