“Canto di speranza e di speranza. » Queste sono le parole di Hugues Aufray sull'eccezionale concerto che terrà domenica 24 novembre, alle 15, al cabaret Mirage di Mézos.
Con più di sessant'anni di carriera, questo artista emblematico continua a far cantare tutte le generazioni. Vera icona della canzone francese, sin dalla sua prima apparizione all'Olympia nel 1966, ha lasciato il segno in generazioni con canzoni poetiche e impegnate, tra cui “Céline”, che lo seguirà per tutta la sua carriera.
“Chi era questa Céline? Un personaggio totalmente fuori dalla mia immaginazione. All’epoca ammiravo di più mio fratello maggiore, che era andato in Canada per realizzare il suo sogno americano”, afferma Hugues Aufray.
Semplicità
L'artista ha sempre avuto un posto privilegiato nel cuore dei movimenti giovanili, scout o scout, trascendente per la sua capacità di unire le persone al di là delle origini e delle credenze. La sua musica è un'ode alla poesia semplice e tradizionale che ha scosso i nostri anziani.
Hugues Aufray, influenzato da Bob Dylan, che ha chiesto di incontrarlo, dà uno sguardo abbastanza critico alla canzone francese oggi. “Non mi riconosco lì, eppure mi considero un uomo moderno. » Uomo semplice e abbordabile, colui che ammette di essere inquilino a Marly-le-Roi, in una casa appartenente ai discendenti dello scultore Aristide Maillol, dedica le sue giornate alla pittura, alla scultura e, naturalmente, al canto, in particolare con un lavoro dedicato a Thomas Pesquet, “perché appartiene al nuovo mondo, ai testi moderni, ma in uno stile musicale non di oggi, piuttosto quello degli anni '30”, spiega il cantante.
Questo concerto promette di essere un momento eccezionale durante il quale Hugues Aufray condividerà con il suo pubblico (non solo le teste bianche), con tutta semplicità e sincerità, le sue canzoni più belle. Un appuntamento da non perdere.
Prenotazioni, informazioni e informazioni allo 05 58 49 16 24. Punti vendita abituali Fnac, Ticketnet e vendita al cabaret.