Francia – Mondo – Chiusura del sito coco.gg: il proprietario del sito arrestato all’estero, la moglie in custodia di polizia nel Var

Francia – Mondo – Chiusura del sito coco.gg: il proprietario del sito arrestato all’estero, la moglie in custodia di polizia nel Var
Francia – Mondo – Chiusura del sito coco.gg: il proprietario del sito arrestato all’estero, la moglie in custodia di polizia nel Var
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Il sito di discussione coco.gg, considerato “la tana di un predatore” da associazioni per la difesa dell’infanzia e la lotta contro l’omofobia e implicate in agguati, è stata chiusa dai tribunali, ha annunciato martedì su X la procura di Parigi.

Secondo una fonte vicina ai fatti, il proprietario del sito è stato arrestato martedì all’estero e sua moglie era in custodia di polizia nel Var.

“Chiusura del sito del cocco da parte del #JUNALCO del @parquetdeParis, @CyberGEND, @ComCyberMI, l’ufficio nazionale antifrode dell’ONAF e cooperazione con altri paesi europei da parte di @Eurojust”ha twittato la procura di Parigi, senza ulteriori dettagli.

Il sito coco.gg non era più accessibile martedì e mostrava su sfondo blu il messaggio della gendarmeria: “Questo sito è stato chiuso dalla direzione generale delle dogane e dei diritti indiretti e dalla gendarmeria nazionale, sotto l’autorità di Junalco ((giurisdizione nazionale incaricata della lotta contro la criminalità organizzata, ndr) della Procura di Parigi”.

Per entrare in coco.gg, che si presenta come a “sito di chat senza registrazione”, Tutto quello che dovevi fare era inserire il tuo sesso, età, codice postale e creare un nickname, senza alcun controllo.

Nella colonna di sinistra della home page c’erano temi come “cucina”, “cinema”, “60 e oltre”ma anche altri più sessuali come “donne infedeli” (sic) anche molto rozzo “trav troia”, o con connotazioni potenzialmente pedofile tali “ragazza delle scuole superiori”.

Nella colonna di destra erano elencati i membri, con il loro soprannome, età e città.

L’associazione SOS Omofobia ne ha chiesto la chiusura dopo l’agguato di cui è rimasto vittima un omosessuale a Marsiglia all’inizio di ottobre 2023.

Il sito coco.gg è nel mirino anche di associazioni di tutela dell’infanzia, come Innocence in Danger, che ne avevano chiesto anche la chiusura, lanciando una petizione.

Per lei, coco.gg lo è “un sito di inimmaginabile accessibilità pieno di aggressori di ogni tipo: pedofili, stupratori, omofobi, ecc.”

I l “è stato associato a questioni di polizia o giudiziarie quasi da quando esiste. È noto per la sua mancanza di moderazione che consente ai peggiori abusi di proliferare”.ha affermato la sua petizione.

Alla fine di aprile, quattro uomini, tra cui due minorenni, sono stati incriminati dopo diversi attacchi a Saint-Pol-sur-Mer (Nord) contro vittime che avevano appuntamento tramite coco.gg.

Secondo Le Monde questo sito appartiene ad una società registrata in Bulgaria.

In precedenza è stata di proprietà di diverse altre società, con un solo proprietario rimasto “in realtà identico” : E “ingegnere discreto” installato nel Var.

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