Il museo Cognacq-Jay, che riunisce le opere del fondatore di La Samaritaine e di sua moglie, è stato svaligiato la mattina di mercoledì 20 novembre, indica la città. Nessuna persona è rimasta ferita, anche se sono stati rubati “diversi oggetti”.
Il museo municipale di Cognacq-Jay, situato nel 3° arrondissement di Parigi, è stato “bersaglio di una rapina molto violenta” mercoledì mattina, 20 novembre, ha annunciato in un comunicato stampa il municipio della capitale.
“La città di Parigi condanna fermamente questa azione violenta durante la quale sono stati rubati diversi oggetti. La valutazione dei danni è in corso”, continua il comune.
Il furto è avvenuto mentre sul posto erano già presenti la pubblica sicurezza e gli agenti di pubblica sicurezza. “Non si sono registrati feriti. La polizia municipale e la polizia nazionale sono intervenute subito dopo gli avvenimenti”, assicura il municipio di Parigi.
Una cellula psicologica aperta
La città di Parigi annuncia che presenterà una denuncia e assicura di essere “al fianco degli agenti e di restare a disposizione della Prefettura di polizia affinché siano identificati gli autori dei fatti”. È stata aperta un'indagine.
È stata istituita un'unità psicologica e di ascolto. Questo è destinato sia agli agenti che ai visitatori presenti sul posto, “che hanno dimostrato una grande professionalità e un atteggiamento esemplare di fronte a questa situazione”, secondo il municipio.
SU figlio sito internetil museo, presentando opere e oggetti d'arte del XVIII secolo, comunica che oggi è “eccezionalmente chiuso”, pur scusandosi per “i disagi arrecati”.