Dopo il fallimento, alla fine di ottobre, di un precedente tentativo simile da parte delle file del Raggruppamento Nazionale (RN) – e che la sinistra non ha sostenuto – il gruppo LFI ha a sua volta presentato un disegno di legge per “l'abrogazione del pensionamento a 64 anni. Il 71% dei francesi è favorevole a questa abrogazione, secondo un sondaggio Toluna/Harris Interactive realizzato per LFI e pubblicato martedì.
Il testo dovrebbe essere approvato da tutte le forze di sinistra, ma anche dal RN: “Noi voteremo a favore”, ha assicurato martedì il deputato Thomas Ménage.
Abrogare la riforma della Touraine
La proposta, che sarà esaminata nell'emiciclo il 28 novembre, nell'ambito della nicchia parlamentare LFI, riduce l'età pensionabile da 64 a 62 anni, come prima della riforma adottata nel marzo 2023 sotto il governo dell'Elisabeth Borne.
Ma propone anche di ridurre da 43 a 42 anni il periodo contributivo necessario per andare in pensione, il che equivale ad abrogare la riforma portata avanti nel 2013 dalla ministra socialista Marisol Touraine durante il quinquennio di François Hollande.
L'abrogazione della riforma della Touraine “non è una richiesta condivisa da tutte le organizzazioni sindacali”, secondo il deputato del PS Arthur Delaporte. Ma questo non sarà un “punto di blocco” per i deputati socialisti, che dovranno quindi votare il testo per concentrarsi sull'”essenziale”, la riforma del Borne, ha insistito.
Quale posizione per la maggioranza?
La riforma della Touraine potrebbe tuttavia essere mantenuta, attraverso un emendamento in tal senso presentato dal gruppo Liot. Se verrà adottato, “voteremo il testo”, ha detto il centrista Charles de Courson.
La sinistra pretende di poter portare fino in fondo questa proposta di abrogazione: ha già previsto di inserirla all'ordine del giorno del Senato il 23 gennaio, in occasione di una nicchia comunista, poi in seconda lettura all'Assemblea il 6 febbraio, questa volta in uno spazio dedicato agli ambientalisti.