SINTESI
La Scuola Superiore d'Arte di Avignone (ESAA), le cui origini risalgono al XIX secolo, ha assunto nel 2010 la forma di un istituto pubblico di cooperazione culturale (EPCC), di cui è membro fondatore il comune di Avignone, sul cui territorio è storicamente istituito, e lo Stato, attraverso la direzione regionale degli affari culturali (DRAC). Lo status di EPCC gli ha consentito di ottenere l’autonomia necessaria per il rilascio dei diplomi di istruzione superiore integrati nel sistema europeo di Bachelor Master Doctorate. L'ESAA forma così i suoi studenti in vista del conseguimento del diploma nazionale d'arte (DNA), equivalente a un diploma di bachelor, e del diploma nazionale superiore di espressione plastica (DNSEP), equivalente a un master. Questi diplomi sono disponibili in due menzioni: la menzione “Creazione” e la menzione “Conservazione-restauro dei beni culturali”. Dopo anni tormentati, dall’inizio dell’anno scolastico 2021 è stato attuato un nuovo progetto educativo, basato in particolare su una trasversalità tra le due menzioni e sullo sviluppo della ricerca. Merita di essere consolidato e valutato per poterlo misurare l’influenza dell’establishment e la sua attrattiva.
Per l'anno scolastico 2023-2024, la scuola contava 124 studenti. Il costo delle tasse scolastiche è aumentato dal 2016. Tuttavia, l'ESAA è ancora tra le scuole d'arte pubbliche meno costose in Francia e ha implementato un adeguamento dei prezzi per gli studenti con borsa di studio.
Il regime di occupazione dei locali dello stabilimento deve essere sicuro.
Lo stabilimento disponeva, nel 2023, di un budget annuale i cui proventi di esercizio ammontavano a 1,8 milioni di euro (M€), compresa una sovvenzione del comune di Avignone di circa 1,5 milioni di €. Nel 2016 e poi nel 2019, questo contributo è stato significativamente ridotto, portando a un grave calo delle risorse della scuola, che ha evidenziato un modello finanziario limitato. Nel 2021 i costi del personale e le spese generali sono stati elevati, determinando un deficit operativo. La padronanza della gestione finanziaria dell'istituto progredì negli anni successivi.
L'istituto deve garantire la qualità delle informazioni di bilancio prodotte dal consiglio di amministrazione e rispettare le disposizioni dell'istruzione di bilancio e contabile M57 ad esso applicabile.
La gestione del personale può essere migliorata. Se dal 2019 l’istituto è stato progressivamente strutturato amministrativamente e dotato di essenziali strumenti gestionali, le anomalie rilevate dalla Camera mostrano una fragile padronanza delle norme che disciplinano il servizio civile territoriale. In particolare è necessario rivedere l'attuazione di Rifseep.
Il funzionamento dell’Agenzia delle entrate, riattivato nel 2023 dopo una sospensione da parte del commercialista nel 2017 a seguito di gravi irregolarità, deve essere rigorosamente regolamentato. Sono necessari un rigoroso monitoraggio della contabilità gestionale, nel rispetto delle normative vigenti, nonché l'implementazione di un robusto sistema di controllo interno.
RACCOMANDAZIONI
- Raccomandazione n° 1: Specificare nello statuto la rispettiva quota dei contributi finanziari di ciascuno degli enti pubblici membri, in conformità con le disposizioni dell'articolo R. 1431-2 del Codice generale degli enti locali.
- Raccomandazione n° 2: Adottare, come parte dell'attuazione del Rifseep, una delibera che istituisca effettivamente la componente CIA e che distribuisca i posti di lavoro dell'istituto all'interno dei diversi gruppi di funzioni, e riprenda gli ordini di aggiudicazione individuali in conformità con questa delibera.
- Raccomandazione n° 3: Completare gli allegati al bilancio e al conto amministrativo in conformità con le disposizioni degli articoli L. 2313-1 e R. 2313-3 del codice generale degli enti locali.
- Raccomandazione n. 4.: Adottare al più presto gli accordi per la messa a disposizione dei locali occupati dalla scuola e poi procedere alla registrazione delle relative scritture contabili.
- Raccomandazione n. 5: contabilizzare gli ammortamenti conformemente alle disposizioni dell'articolo L. 2321-2 del codice generale degli enti locali.
- Raccomandazione n. 6: applicare la procedura di riforma di un bene e informare il contabile pubblico per aggiornare lo stato del bene.
- Raccomandazione n. 7.: Tenere la contabilità dell'amministrazione finanziaria in partita doppia secondo l'istruzione di codificazione relativa alle autorità degli enti locali del 21 aprile 2006.
- Raccomandazione n. 8: attuare controlli per coprire i rischi legati alla gestione delle entrate.