Comunicato stampa del Ministero delle Politiche Agricole, relativo al sistema di prestiti agevolati per i viticoltori:
Qual è lo scopo di questo dispositivo?
Per rispondere alle difficoltà strutturali di alcune zone viticole, lo Stato sta istituendo prestiti bancari con interessi in conto (prestiti agevolati vino), per coprire le spese di rimborso dei prestiti garantiti dallo Stato (PGE) contratti a seguito della crisi Covid-19.
Questo sistema mira quindi ad alleggerire il flusso di cassa delle aziende vitivinicole interessate, consentendo di ripartire il costo del rimborso dei PGE in essere sottoscritti in prestiti agevolati al 2,5% annuo, con una durata compresa tra 12 e 120 mesi.
Chi sono i beneficiari ammissibili?
Sono ammissibili le aziende che hanno carattere di viticoltore o di società cooperativa vitivinicola, stabilite nel territorio metropolitano (compresa la Corsica) e che hanno contratto un prestito garantito dallo Stato (PGE) non integralmente rimborsato.
Qual è la natura e l'importo dell'assistenza fornita?
L'aiuto consiste nel pagamento, da parte dello Stato, di una parte degli interessi dovuti su un prestito bancario contratto per liquidare un PGE (L'importo del prestito agevolato non può superare il saldo tra capitale, interessi e spese accessorie dell'EMP in essere) .
L'importo del contributo in conto interessi è calcolato, ad ogni scadenza, in relazione al differenziale tra un tasso di riferimento¹ (o tasso di mercato) e il tasso agevolato (tasso fissato per legge al 2,5% annuo).
Il contributo in conto interessi viene corrisposto direttamente dallo Stato all'istituto di credito.
Esempio: per un prestito di 50.000 euro in 5 anni concesso a dicembre 2024, con rimborso annuale, lo Stato coprirà la quota di interessi generata dal differenziale tra il tasso di riferimento del 4,24% e il tasso agevolato del 2,5%, ovvero circa € 2.653 per tutta la durata del finanziamento. Il mutuatario resta debitore degli interessi dovuti al tasso agevolato del 2,5% annuo, pari a circa 3.812 euro per tutta la durata del prestito.
¹ Il tasso di riferimento è fissato al 4,24% fino al 31 dicembre 2024 (Fonte: Banque de France) e sarà aggiornato per il periodo dal 1 gennaio 2025 al 1 luglio 2025.
Quali istituti di credito sono autorizzati a erogare questi prestiti agevolati?
Soltanto gli istituti bancari delle due reti che hanno firmato un accordo di autorizzazione con lo Stato, vale a dire le reti Crédit Agricole e Banque Populaire Caisse d'Epargne, sono autorizzati ad offrire questi prestiti agevolati sul vino, indipendentemente dall'origine della PGE. Eccezionalmente, un EMP sottoscritto dal concorso potrà essere acquistato dall'una o dall'altra rete sopra citata.
Qual è il calendario di attuazione?
Gli istituti di credito autorizzati possono offrire questi prestiti agevolati dal 20 settembre 2024.
Il sistema è aperto fino al 1 luglio 2025 (le richieste inviate dopo tale data non potranno essere soddisfatte).
Quali finanziamenti sono previsti?
Il budget stanziato dallo Stato per questo sistema dovrebbe, in totale, coprire fino a 10 milioni di euro in abbuoni di interessi.
Chi contattare?
Un'azienda vitivinicola interessata può rivolgersi direttamente ad una banca autorizzata a erogare questi prestiti agevolati (banca appartenente alle reti Crédit Agricole o Banque Populaire Caisse d'Epargne).
La banca formula un'offerta di prestito in relazione alla situazione dell'impresa per quanto riguarda il suo PEM e gli aiuti de minimis che ha già richiesto o ricevuto altrove (la banca garantisce che l'equivalente sovvenzione lordo del prestito agevolato proposto non comporti superamento del tetto de minimis della società, tenuto conto delle informazioni da essa fornite).
È compito della banca inviare la richiesta di aiuto al DDT(M), che la esamina. Se il richiedente e il prestito sono ammissibili, il DDT(M) notifica il contratto di finanziamento all'impresa e informa la banca.
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