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L’intervento nel corso della sessione mensile delle interrogazioni orali sulla politica delle amministrazioni generali alla Camera dei Consiglieri si è concentrato su “la politica nazionale di industrializzazione“, Aziz Akhannouch ha citato diverse iniziative faro tra cui la Piano di emergenza lanciato nel 2005, il Patto nazionale per l’emergenza industriale (2009), il Piano di accelerazione industriale 2014-2020così come il Carta degli investimenti (2022).
Queste strategie ambiziose sono state supportate da progetti infrastrutturali strategici, come il porto Tangeri Medoggi classificato come il primo porto container del Mediterraneo e dell’Africa e il quarto a livello mondiale in termini di efficienza, nonché un importante porto Rete autostradale di 1.800 km attualmente rispetto agli 80 km del 1999, ha ricordato.
Il capo del governo ha anche indicato che il Regno si è mobilitato più del dovuto 13.600 ettari di terreno industriale e creato 150 zone industriali, accogliendo a questo riguardo il positivo coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti nel processo di industrializzazione.
Inoltre, i risultati del dialogo sociale, soprattutto in termini di miglioramento delle condizioni sociali dei dipendenti e della classe operaia, avranno un impatto benefico sulle dinamiche industriali, ha osservato, rilevando che il Regno “continua a concentrarsi sul settore industriale attraverso un approccio politica rinnovata e sostenibile, tenendo conto dei cambiamenti accelerati nell’economia globale e mirando a raggiungere la sovranità nazionale in termini di industrializzazione.
In questo contesto ha ricordato il messaggio reale indirizzato ai partecipanti alla 1a edizione della Giornata nazionale dell’industria nel marzo 2023, in cui il Sovrano ha insistito sulla necessità che il Marocco “si prepari pienamente ad inaugurare una nuova era industriale guidata da e per il concetto di sovranità”.
In questo messaggio, il Sovrano ha sottolineato che il Regno “ha bisogno, per vincere questa sfida, di un’industria che integri nuove attività e nuovo know-how e offra maggiori opportunità di lavoro”, ha ricordato Aziz Akhannouch.
Il capo del Governo ha inoltre sottolineato la particolare attenzione riservata dal Sovrano al settore industriale, “che costituisce una leva essenziale e un pilastro di uno sviluppo sociale ed economico inclusivo e sostenibile, contribuendo in modo significativo al Pil, alla creazione di posti di lavoro e all’attrazione di valute estere.
Ha inoltre accolto con favore i notevoli progressi compiuti dall’industria marocchina negli ultimi anni, che si basano sull’adozione del principio di apertura economica e di strategie ambiziose e chiare, derivanti da una visione spaziale integrata.
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