Una breve guida per un’estate (molto) politica

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In politica non c’è bassa stagione, ma quest’estate sarà ancora più movimentata del solito – in parte a causa delle elezioni presidenziali americane del prossimo novembre, ma anche per lo scioglimento, in Francia, dell’Assemblea nazionale da parte del presidente Emmanuel Macron. Insomma, l’estate politica sarà impegnativa. Ecco le date importanti.


Inserito alle 1:46

Aggiornato alle 6:00

24 giugno: elezioni suppletive a Toronto-St. di Paul

La guida è stata solidamente liberale dal 1993. L’ultima volta che ha votato conservatore, Brian Mulroney era primo ministro. Se i liberali dovessero perdere questo seggio, ciò porrebbe seri dubbi sulla leadership di Justin Trudeau. E potrebbe dare il tono a un’estate difficile per il primo ministro.

27 giugno: primo dibattito tra Joe Biden e Donald Trump

Discuteranno anche se non sono ufficialmente nominati come candidati del loro partito. È previsto solo un altro dibattito, il 10 settembre. Ciò dimostra l’importanza di questo incontro. Questo primo dibattito è organizzato dalla CNN, il che significa che si svolgerà in uno studio, senza pubblico e con un moderatore che avrà la possibilità di tagliare i microfoni dei candidati. Questione di avere un dibattito meno cacofonico.

4 luglio: elezioni nel Regno Unito

FOTO ANDY BUCHANAN, ARCHIVIO AGENCE FRANCE-PRESSE

Il leader del partito laburista Keir Starmer si fa un selfie durante una visita alla fabbrica in Scozia il 21 giugno.

Mentre l’Europa intera sembra voler volgere a destra, gli inglesi sembrano sul punto di infliggere una sconfitta storica ai conservatori ed eleggere un primo governo laburista dal 2010.

7 luglio: secondo turno delle elezioni legislative in Francia

FOTO CHRISTOPHE ENA, ARCHIVIO STAMPA ASSOCIATO

Emmanuel Macron, sull’isola di Sein, in Bretagna, il 18 giugno, dopo una cerimonia in omaggio all’appello alla resistenza del generale de Gaulle del 18 giugno 1940. Gli occhiali affumicati di un partecipante riflettono il presidente francese, tutto sorridente.

Qualunque sia il risultato, rischiamo ancora di chiederci perché Emmanuel Macron abbia deciso di sciogliere l’Assemblea nazionale dopo le elezioni europee. Ma sarà interessante vedere lo stato delle forze dopo l’esplosione delle famiglie politiche che ha fatto seguito all’inizio di queste elezioni legislative. In ogni caso, nell’attuale maggioranza presidenziale è già iniziato il momento della resa dei conti, il che non fa ben sperare.

11 luglio: condanna di Donald Trump

Nel caso della falsificazione dei libri contabili della sua azienda per nascondere i suoi pagamenti all’attrice porno Stormy Daniels. Dovrebbe evitare il carcere, data la sua fedina penale pulita, ma non ha bisogno di questo promemoria dei suoi guai a pochi giorni dall’inizio del Congresso repubblicano.

Da qualche parte a luglio: sentenza di Hunter Biden

FOTO HAIYUN JIANG, ARCHIVIO DEL NEW YORK TIMES

Cacciatore Biden

Il figlio del presidente Joe Biden sarà condannato per possesso illegale di arma da fuoco. La data non è stata ancora fissata, ma sembra che sarà quest’estate, e senza dubbio verrà utilizzata dai repubblicani per mettere in imbarazzo il presidente.

15-18 luglio: Convention nazionale repubblicana a Milwaukee

FOTO CARLOS BARRIA, ARCHIVIO REUTERS

Donald Trump sale sul palco per tenere un discorso ai suoi sostenitori riuniti alla Dream City Church, una chiesa a Phoenix, in Arizona, il 6 giugno.

Donald Trump sarà nominato candidato del suo partito e giovedì sera pronuncerà un importante discorso. Un esercizio che non necessariamente fa guadagnare voti, ma che può perderli. Detto questo, l’operazione sarà molto più rischiosa per i Democratici qualche settimana dopo.

26 luglio-11 agosto: Giochi Olimpici di Parigi

Le Olimpiadi sono sempre un evento politico, ma non sempre per le giuste ragioni. La sfida è sempre quella di preservare l’atmosfera di questo incontro dei migliori atleti garantendo al tempo stesso la sicurezza dell’evento. Una buona prestazione degli atleti canadesi offre quasi sempre una buona occasione di immagine per il partito al potere.

28 luglio: elezioni presidenziali in Venezuela

FOTO PALAZZO DI MIRAFLORES, ARCHIVIO REUTERS

Il presidente Nicolás Maduro

Da tempo la rovina degli Stati Uniti, il presidente Nicolás Maduro affronta un unico candidato dell’opposizione, dopo aver vietato la candidatura di diversi oppositori. Ma questo non garantisce la regolarità del voto. Il che potrebbe renderlo uno dei temi della campagna elettorale americana.

10 agosto: congresso dell’ala giovanile del PLQ

Per molto tempo questo congresso è stato il luogo d’incontro per il ritorno alla politica in Quebec. Ma quei giorni sono finiti e il congresso è diventato un evento di un giorno. Quest’anno possiamo aspettarci che tutti i candidati alla guida del Partito Liberale del Quebec si incontreranno lì, e che i giovani otterranno automaticamente un terzo dei voti nella scelta del leader.

19-22 agosto: Convention nazionale democratica a Chicago

FOTO DANIEL COLE, ARCHIVIO REUTERS

Il presidente Joe Biden

La grande paura dei democratici è di rivivere il caos del 1968 a Chicago, quando la scelta del candidato presidenziale passò in secondo piano a causa delle manifestazioni contro la guerra del Vietnam. Questo fu uno dei motivi dell’elezione – molto ravvicinata – del repubblicano Richard Nixon. Quest’anno è piuttosto la situazione nella Striscia di Gaza che potrebbe dar luogo a manifestazioni forse violente.

10 settembre: secondo (e ultimo) dibattito Biden-Trump

Organizzato da ABC News, questo secondo dibattito si svolgerà con regole simili, sostanzialmente, a quelle del primo. Un dibattito che avrà luogo due mesi prima delle elezioni e che quindi non sarà necessariamente ancora fresco nella memoria degli elettori in quel momento. Il che, in fondo, dovrebbe piacere ai due candidati, non riconosciuti come molto efficienti in questo tipo di esercizi.

Questa rubrica sarà sospesa per l’estate. Ritorno il 18 agosto. Fino ad allora, buona Festa Nazionale e buone vacanze!

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