MAXENCE ALLOTO: ANATOMIA DI UNA TROMBA

MAXENCE ALLOTO: ANATOMIA DI UNA TROMBA
MAXENCE ALLOTO: ANATOMIA DI UNA TROMBA
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Pubblicato il 21 giugno 2024

Mentre la maggior parte dei parassiti, come le pulci, vivono generalmente solo poche settimane saltando da un ospite all’altro, esiste un esemplare di Grenoble che è sopravvissuto per più di 15 anni nel microcosmo politico di Grenoble, passando da un ospite all’altro posizione ad un’altra.

Fonte: Eric Piolle La caricatura

ELETTO UMP A MEYLAN

Nel 2008, Maxence Alloto è stato eletto consigliere comunale di Meylan nella lista di Marie-Christine Tardy (UMP). 26esimo della lista, è l’ultimo dei rappresentanti eletti dalla maggioranza a entrare nel consiglio ma non importa: il tarlo ormai è nei frutti. E da molto tempo: ha solo 18 anni. Anch’egli membro del partito di Nicolas Sarkozy, si è poi rivelato uno zelante attivista della destra.

2012: DALLA DESTRA AL “CENTROSINISTRA”

Alla fine del 2012, due anni prima delle elezioni comunali a Meylan, per i giovani è tempo di muoversi in fretta. Decide di lasciare la maggioranza e di passare dalla destra al “centrosinistra”, spiegando a Delfinato (04/10/2012) che ora vuole “andare oltre la divisione sinistra-destra“. Dichiara il suo amore a… Geneviève Fioraso, allora ministra ed eletta deputata del PS nella circoscrizione elettorale: “è anche un po’ grazie a lei se il mio impegno è scivolato verso il centrosinistraCapire: si mette nel suo ovile nella speranza di succedergli. Il DL rileva che”Maxence Alloto coltiva un sogno, quello di “diventare un giorno deputato europeo”.

DA MEYLAN A GRENOBLE…

Nel 2012, ha quindi nominato il nuovo gruppo di eletti da lui formato nel consiglio municipale di Meylan.Società civile e Partito della Sinistra Radicale“… Ma presto l’abbandona: passa rapidamente da Meylan a Grenoble e si ritrova nella lista di Jérôme Safar, candidato del PS, 1° vice del sindaco uscente Michel Destot, come garante del Partito della Sinistra Radicale (il piccolo partito al quale aderì per dare concretezza al suo nuovo impegno di “centrosinistra”…).

A quel tempo, la cravatta era appropriata per il giovane apparatchik socialista.

…E DAL PRG AL PARTITO SOCIALISTA

Purtroppo per lui appare molto lontano dai posti ammessi. Alloto non è stato quindi eletto nel 2014 ma non importa: l’ambizioso invertebrato continua il suo cammino. Diventa addetto parlamentare del vicesindaco Michel Destot… e lascia il “centrosinistra” per la sinistra: passa dal PRG al Partito socialista. Nel 2015 è stato eletto segretario della sezione del PS Grenoble-Malherbe. Ringrazia chi lo ha eletto in questi termini: “la rinascita della nostra sezione accompagnerà più ampiamente la rinascita del partito socialista a Grenoble, e permetterà così al nostro movimento di riconquistare la nostra bella città di Grenoble“.

PRIMA CONTRO L’ALLEANZA AL 1° TURNO CON PIOLLE…

Nel 2018 Alloto è poi diventato co-segretario della sezione del PS Grenoble. Con l’avvicinarsi delle elezioni municipali del 2020, si batte innanzitutto per l’indipendenza del partito socialista dai Verdi/LFI del comune uscente. Nel 2019, ha parlato a seguito di una riunione del PS per spiegare che “non possiamo allearci al primo turno con Éric Piolle“. Si noti che quello che viene da destra, lo stesso che ha chiesto il superamento della divisione destra-sinistra, raddoppia poi i suoi sforzi per castigare Olivier Noblecourt, un socialista che considera troppo vicino a Macronie.

… PRIMA DI VENDERE IL PS PER UN POSTO

Come al solito con lui, la postura non durerà a lungo. Il rifiuto dell’alleanza di primo turno con i Verdi/LFI non è durato a lungo: con Marie-Jo Salat e Anouche Agobian, altri due PS, ha unito le forze con Eric Piolle nel novembre 2019.Ci ha dato delle promesse” giustifica Alloto. Capite: ci garantisce gli incarichi… e ovviamente il compenso che ne consegue. “Ho chiesto a lungo un incontro con Éric Piolle” osa ancora affermare: non tutti abbiamo la stessa idea del lungo tempo… La zuppa è così buona da fratturare il PS di Grenoble e le sue convinzioni.

Il prezzo di acquisto delle “condanne”: un posto di assistente.

ASSISTENTE COMMERCIALE PER 3 ANNI

L’amore dura tre anni“, titola Frédéric Beigbeder. L’idillio di Alloto e Piolle durerà dal 2020 al 2023. Eredita la carica di vice responsabile del commercio. Non c’è molto da ricordare del suo passato: la lenta agonia dei commercianti di Grenoble continua, e lui ha mostrato la stessa incompetenza dei suoi nuovi amici rossoverdi. La sua unica grande idea: una proposta di municipalizzazione dei locali commerciali vuoti del Cours Berriat… Il socialdemocratico si sarà presto convertito alla causa dei suoi colleghi collettivisti.

NEL 2023 L’ESCLUSIONE DELLA MAGGIORANZA…

All’inizio del 2023, per aver osato tossire al momento del voto per l’aumento astronomico delle tasse (pur votando ancora per questo aumento…), Alloto viene escluso dalla maggioranza comunale con altri 6 eletti. Con Hakim Sabri, Barbara Schuman, Pascal Clouaire, Amel Zenati, Laure Masson, Anouche Agobian, hanno poi formato un nuovo gruppo di opposizione. Dal successivo consiglio comunale, l’ex assessore al commercio ha tratto spunti molto forti paragonando il suo ex capo Eric Piolle a Jérome Cahuzac. Dallo zelante rappresentante eletto della maggioranza all’avversario più violento, c’è solo un passo quando non hai spina dorsale.

… POI LO SPACCO CON LE ESCLUSIVE

Il nuovo club dei 7 durerà poco: all’inizio del 2024 Alloto (seguito da Agobian e Schuman) rompe con gli altri 4 per formare un proprio gruppo di eletti. Una scissione nella scissione. In questa occasione non ha parole abbastanza dure per Pascal Clouaire, l’altro leader degli esclusi: vede in lui un “ ego sovradimensionato “, rimprovera i suoi ex amici per “ pensare al proprio destino personale » e di compiere azioni di puro “ politica politicante “. Generalmente vediamo i nostri difetti negli altri…

INDAGINI FAVOREVOLI: DIREZIONE “LUOGO PUBBLICO”.

Questo nuovo tradimento di Alloto non deve ovviamente nulla alle convinzioni. Il piccolo politico ha semplicemente letto i sondaggi, ha visto una certa dinamica per il candidato del PS-Place Publique Raphaël Glucksmann e ha colto al volo l’occasione. Mentre aveva chiesto il suo reinserimento nel PS (da cui era stato escluso aderendo a Piolle), si è iscritto al partito del candidato alle europee. Allo stesso tempo, nomina il suo gruppo di eletti “Piazza pubblica socialdemocratica“, nel caso non fosse abbastanza chiaro che rivendica il punteggio di Glucksmann (che ovviamente non c’entra nulla con il povero Alloto).

Fonte: SaccageGrenoble

ED ORA, PRONTI A TORNARE CON I PIOLLISTI

Eccoci dunque a giugno 2024, le elezioni europee sono passate, e Alloto ieri ha rilasciato un’intervista al Dauphiné Libéré. Riguardo alle elezioni comunali spiega tranquillamente di voler costruire un”grande raduno socialdemocratico e ambientalista“da vedere”le diverse sinistre si uniscono e governanoCapire: una nuova alleanza con Verdi/LFI. Il cerchio si chiude: Alloto ricomincia a scherzare con i Piollisti per assicurarsi un nuovo posto dopo le elezioni comunali tra due anni. il suo colpo di stato del 2019.

CHI PUÒ CREDERE ALLE LEZIONI DI ALLOTO?

Aggiunge che questo”vero collettivo” dovere “porre i valori della probità e dell’etica al centro delle battaglie. È tempo di costruire una manifestazione contro il nostro più grande nemico: Alain CarignonOgnuno potrà giudicare, in base al proprio background, quanto Alloto sia credibile nel parlare di probità ed etica. Resta il fatto che dice le cose chiaramente: l’unica alternativa al Comune uscente, l’unica che fa paura i sostenitori della mediocrità e dell’immobilismo, è Alain Carignon. Questo ha il merito della chiarezza.

L’ETICA HA I SUOI ​​LIMITI: ELETTORALISMO

Per inciso, invoca l’etica una seconda volta nella sua intervista: per spiegare che sarà “dietro” della campagna di Elisa Martin nella 3a circoscrizione elettorale. Tuttavia non condanna questa candidatura della deputata uscente della LFI circondata dagli affari: “fa parte dell’accordo generale“. Capite: non si alienerà troppo criticando i suoi ex e anche i futuri amici elettorali della LFI. L’etica ha i suoi limiti: quelli dell’elettoralismo che permette di sprecare.

La nuova postura di Alloto appena accolta nei commenti di Delfinato…

THIERRY ALDEGUER: “RICEVERE LEZIONE DAL SIG. ALLOTO È GUSTOSO”

Inutile dire che il presidente del gruppo d’opposizione, Alain Carignon, non si è preso la briga di rispondere. Se Alloto considera suo colui che porta avanti l’alternanza a Grenoble”più grande nemico“, funziona solo in una direzione perché non rappresenta nessuno e sicuramente non ha nulla di “grande”. Thierry Aldeguer, avvocato e rappresentante del collettivo della società civile, ha risposto concisamente: “ricevere lezioni di etica dal signor Alloto è gustoso. A differenza di lui, Alain Carignon non ha nemici. Non gioca alla guerra. (…) NONSiamo concentrati su risposte concrete a livello di Grenoble. Così siamo utili alla ricostruzione della democrazia“.

LONGEVITÀ INVERSAMENTE PROPORZIONALE ALL’UTILITÀ

Maxence Alloto ha solo 36 anni. Ma come la sua giacca, che ha sempre rivoltato, come suggerisce la canzone, è già consumato. Nel 2012, lasciando la maggioranza di Meylan, spiegò a Dauphiné: “l’essenziale è avere un lavoro e fare politica per passione. Quando dipendi dalla politica, fai delle scelte elettorali e ti aggrappi al tuo mandato perché non hai nient’altro per guadagnarti da vivere…Peccato che non abbia applicato a se stesso le sue lezioni.

Sebbene il compenso dei suoi mandati gli permetta di vivere, sebbene abbia fatto solo scelte elettorali, è chiaro che continuerà così ancora per molto tempo. Maxence Alloto continuerà le sue contorsioni e continuerà ad esistere nell’ombra nel panorama politico di Grenoble… senza mai realizzare nulla di significativo per Grenoble che lo faccia rimanere positivamente nella memoria dei grenoblesi.

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