Prima che il XV francese battesse gli All Blacks nella seconda partita di prova dell'autunno, la Haka dei giocatori neozelandesi è stata oggetto di una messa in scena molto speciale allo Stade de France. Il distretto di Seine-Saint-Denis era immerso nell'oscurità. Uno spettacolo che ha lasciato il segno e suscitato grande entusiasmo in Nuova Zelanda.
Immagini che hanno fatto il giro del mondo. Sabato sera, lo Stade de France è stato teatro di un momento molto speciale prima del calcio d'inizio di Francia-Nuova Zelanda (30-29). Sempre attesa con ansia, la Haka è stata oggetto di una messa in scena che gli spettatori dello Stade de France non dimenticheranno presto. Dopo una Marsigliese cantata a squarciagola, i tifosi presenti nel recinto di Saint-Denis sono stati immersi nell'oscurità quando i Blacks hanno iniziato un'indimenticabile Kapa o Pongo.
Grill: “Il presidente della Federazione neozelandese mi ha ringraziato dieci volte per l'allestimento, ma anche per il rispetto del pubblico”
Frutto di un lungo lavoro a monte tra le squadre della FFR e l'emittente TF1, il canto del guerriero è stato illuminato dagli spot dello Stade de France, proprio come i giocatori francesi. Uno spettacolo magistrale impreziosito dalle luci dei cellulari che ha stupito la Nuova Zelanda. “Lo Stade de France si è trasformato in una galleria d'arte quando gli All Blacks hanno eseguito il Kapo O Pango”, sottolinea il media neozelandese Stuff, mentre The Post parla di una “Haka elettrica sotto i riflettori”.
I neozelandesi hanno apprezzato il rispetto del pubblico
Sui social network, molti tifosi hanno anche diffuso foto e video della Haka, evidenziando anche l'atteggiamento degli spettatori: “I francesi hanno appena dimostrato quanto rispettano la Haka”. Un vero orgoglio per Florian Grill: “Il presidente della Federazione neozelandese mi ha ringraziato dieci volte per la messa in scena, ma anche per il rispetto del pubblico, che rende onore al pubblico e al Paese”, ha esultato il boss del rugby francese, citato da Le Parisien.
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