Beaune, valutazione per il mantenimento dell’etichetta “4 Fleurs”: un impegno continuo per la biodiversità urbana

Beaune, valutazione per il mantenimento dell’etichetta “4 Fleurs”: un impegno continuo per la biodiversità urbana
Beaune, valutazione per il mantenimento dell’etichetta “4 Fleurs”: un impegno continuo per la biodiversità urbana
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Dal 1989 e ottenendo l’etichetta dei quattro fiori, Beaune si è distinta per il suo impegno a favore della biodiversità urbana, confermato da prestigiosi riconoscimenti come la medaglia d’oro del concorso europeo nel 2006 e il Fleur d’Or nel 2015. Questo giovedì, la città ha aperto le sue porte a una delegazione del Consiglio Nazionale delle Città e dei Villaggi dei Fiori (CNVVF), guidata da Julien Faivre, per una valutazione cruciale in vista del mantenimento del titolo “4 fiori”.

Criteri esigenti per una città eco-responsabile
Il mantenimento del 4° fiore non si limita alla fioritura degli spazi pubblici ma comprende anche la valorizzazione complessiva del comune, pratiche di gestione rispettose delle risorse naturali e della biodiversità, nonché il miglioramento generale dello spazio pubblico, compreso il patrimonio, i mobili, le strade, le facciate , segnaletica e pulizia. Anche la coerenza del paesaggio secondo i diversi luoghi del comune è un criterio essenziale.

Uno sforzo collettivo per abbellire la città
Da più di un mese, i 46 agenti e 3 apprendisti del dipartimento Parchi e Giardini, sotto la direzione di Nicolas Rouyer, sono mobilitati nelle serre comunali per produrre piante (90.000 piante prodotte dalla Città ogni anno) e garantire la semina e la mantenimento di creazioni composte da piante perenni, arbusti ed erbe adatte alle sfide del cambiamento climatico e ai periodi di siccità. Il budget annuale destinato a queste attività ammonta a 500.000 euro. Per l’irrigazione si privilegia un approccio basato principalmente sul recupero dell’acqua, in particolare mediante l’utilizzo di un serbatoio da 80 m3 interrato nel parco della Chartreuse, integrato dall’installazione di pacciamatura. Questo metodo presenta numerosi vantaggi, in particolare in termini di protezione del suolo e delle piante, riducendo la frequenza del diserbo e dell’irrigazione.

Un patrimonio vegetale diversificato e valorizzato
Il sindaco Alain Suguenot ha accolto nel municipio i membri della giuria, tra cui l’Attrattiva della Côte-d’Or, e gli eletti della città, in particolare Xavier Coste, consigliere comunale incaricato dell’urbanistica, dei fiumi e del patrimonio vegetale. La visita è stata guidata da una guida dell’Ufficio Intercomunale del Turismo, evidenziando i siti emblematici di Beaune, dal giardino dell’Hôtel Bouchard de la Chapelle alla maestosa Cité des Climats et des Vins de Bourgogne racchiusa nel parco della Chartreuse. Questo spazio di 9 ettari, costato 2,5 milioni di euro (IVA esclusa), è esemplare in termini di sviluppo a zero emissioni di carbonio e conservazione della biodiversità: un paradiso naturale caratterizzato dalla presenza di 120 cespugli di rose, 1.400 alberi di tasso, 3.300 piante perenni e 400 alberi con tre bacini acquatici, sei alberghi per insetti e una varietà di vegetazione resistente al caldo elevato. Offre 3 km di sentieri adatti a persone con mobilità ridotta.
Sono state fatte soste al giardino dell’Hôtel Bouchard de la Chapelle, all’Hôtel-Dieu des Hospices de Beaune, Place Carnot, il viale circolare, i vigneti della Montagne de Beaune, il parco Bouzaize…

Un futuro promettente: il progetto “Le fil de l’eau”.
Il progetto di riqualificazione delle rive della Bouzaize, denominato “Le fil de l’eau”, illustra l’ambizione di Beaune di creare un corridoio verde di quasi 1,4 km, collegando il parco della Chartreuse al parco di Bouzaize. Questo progetto mette in risalto non solo la bellezza naturale degli spazi ma anche il loro potenziale storico, con la valorizzazione dei bastioni e dei siti pittoreschi come il lavatoio di Saint-Jacques e il Pont des Oies.
Al di là della fioritura, Beaune si posiziona come modello di città eco-cittadina, coinvolgendo attivamente residenti e imprese nella conservazione ambientale e nello sviluppo sostenibile. Azioni concrete come l’abbandono dei fertilizzanti chimici e la promozione della gestione ecologica degli spazi pubblici dimostrano il suo impegno per un futuro verde.

Un palmares atteso per settembre
Il verdetto finale del CNVVF sul mantenimento del 4° fiore di Beaune sarà reso pubblico alla fine di settembre. Nel frattempo, la città continua il suo impegno per abbellire e preservare il suo eccezionale ambiente di vita, dove la raffinata fioritura e la tutela dell’ambiente vanno di pari passo con il suo ricco patrimonio storico e culturale.

Jeannette Monarchi

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