Il college Henri-Dheurle ai tempi delle Olimpiadi con un campione francese di tennis adattato

Il college Henri-Dheurle ai tempi delle Olimpiadi con un campione francese di tennis adattato
Il college Henri-Dheurle ai tempi delle Olimpiadi con un campione francese di tennis adattato
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Tutta la mattina di lunedì 17 giugno a La Teste-de-Buch, studenti della 6a elementaree D e 6eE del collegio Henri-Dheurle, così come le classi CM2 di Cazaux e Miquelots, hanno partecipato alle Olimpiadi universitarie di…

Tutta la mattina di lunedì 17 giugno a La Teste-de-Buch, studenti della 6a elementaree D e 6e E del collegio Henri-Dheurle, così come le classi CM2 di Cazaux e Miquelots, hanno partecipato alle Olimpiadi universitarie allo stadio Jean-de-Grailly.

“Inizialmente era un progetto per la classe di 6 personee euro preparati tutto l’anno con la loro professoressa di storia e geografia, Estella Beaupuy, e Benjamin Coulier», spiega Isabelle Séré, preside del collegio Henri-Dheurle. Benjamin Coulier è autistico con Asperger e campione francese di tennis adattato. Era lì fin dall’inizio. “Sono venuto per incoraggiare i giovani a fare sport, per motivarli e dimostrare che tutto è possibile con molta pazienza”, ha detto prima di aggiungere che per questi giovani può essere “un’immagine, quella di un campione”. Porterà la fiamma olimpica l’8 luglio a Blois.

Mappa di Parigi

Anche i 16 studenti della classe Ulis (unità localizzate per l’inclusione educativa) hanno partecipato realizzando una straordinaria mappa di Parigi che mostra, sotto forma di modello 3D, i principali luoghi dei Giochi Olimpici. “Ciò ha permesso loro di spazializzare Parigi e anche di sviluppare le loro capacità motorie”, spiega il loro insegnante. Questo evento ha mobilitato anche molti insegnanti, in particolare quelli di educazione fisica e sportiva che hanno organizzato i laboratori.

Si è trattato di una vera simulazione di Olimpiadi ma con “laboratori sportivi affinché tutti possano trarne vantaggio”, spiega Isabelle Séré.

Infatti, prima di gareggiare nei sei laboratori, come il mezzofondo, la corsa sprint individuale e a staffetta, i lanci o il salto in lungo, i 156 studenti hanno dovuto prima sfilare per squadre e per paese con le rispettive bandiere delle diverse delegazioni. Poi, si leggevano le parole dell’inno, il giuramento degli atleti, il motto dei giochi… Infine, come in ogni competizione olimpica, il migliore riceveva una medaglia. La mattinata si è conclusa con un picnic che non aveva certo nulla di olimpico!

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