Gli studenti possono essere esentati dalla scuola in caso di ondata di caldo

Gli studenti possono essere esentati dalla scuola in caso di ondata di caldo
Gli studenti possono essere esentati dalla scuola in caso di ondata di caldo
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Di fronte al rischio ondata di caldo, il DIP adotta misure per la scuola dell’obbligo. L’anno scorso, un episodio di caldo intenso alla fine di agosto ha portato il Dipartimento della Pubblica Istruzione a rendere la scuola facoltativa. Facendo eco a questo episodio e in previsione del futuro, il dipartimento ha deciso di formalizzare il provvedimento con una direttiva. La comunicazione è stata inviata ieri ai genitori via posta.

In caso di allerta ondata di caldo o di crisi, i bambini nelle classi 1P e 2P saranno esonerati da scuola. Per gli studenti della 3P e fino alla secondaria II, le misure verranno adottate caso per caso in ogni istituto in base alla temperatura e su consiglio della direzione dell’istituto.

Intensificazione degli episodi di ondate di caldo

Il DIP stabilisce così un quadro per un intervento rapido: “La probabilità, il numero e l’intensità degli episodi di caldo intenso sono destinati ad aumentare nei prossimi anni. In questo contesto, quest’anno lo Stato di Ginevra si attiva in particolare istituendo una fase di sorveglianza delle ondate di caldo.

Contattata, la Federazione dei Genitori (FAPEO) non ha risposto alla nostra richiesta. Ma all’uscita questo pomeriggio dalla scuola Necker, i pareri dei genitori sul provvedimento sono divergenti: «Secondo me è inutile perché i bambini sopportano bene il caldo e in alcune scuole i soffitti sono alti, questo permette la ventilazione» nota un papà. “Sappiamo che il caldo è molto presente anche con le finestre aperte quindi penso che sia un bene per i bambini” sottolinea questo genitore di uno studente 1P.

I docenti saranno chiamati a organizzare gli esami al mattino, le uscite scolastiche e sportive verranno adattate, rinviate o annullate. Inoltre, “sono sospese fino al termine dell’allerta canicola le attività sportive con lezioni di ginnastica all’aperto o che richiedono un intenso impegno fisico” si legge nella direttiva.

Inventario degli edifici a rischio

L’anno scorso gli studenti furono rilasciati alla fine di agosto a causa dell’ondata di caldo. I sindacati avevano criticato una decisione tardiva del DIP, dopo diversi giorni di alte temperature. Con questa direttiva i genitori saranno informati dell’esenzione scolastica tramite SMS tra le 12 e le 48 ore prima. Un primo passo positivo anche se non tutte le richieste sono state prese in considerazione, secondo il sindacato delle scuole elementari, la Società educativa ginevrina (SPG). Francesca Marchesini, presidente del GSP: “Se la direttiva e il piano canicola hanno il merito di tracciare un quadro, non credo che il Dip sia in grado di stabilire quali siano gli edifici a rischio. Ho l’impressione che se ci saranno 40 gradi i colleghi non sapranno ancora cosa fare”.

Il Dip restituisce la palla: «Sono previsti tutta una serie di interventi nell’edilizia scolastica, che dipendono anche dai Comuni, secondo il piano investimenti del Consiglio di Stato».

Se la direttiva dovesse essere applicata in caso di ondata di caldo, le scuole e le scuole secondarie forniranno un servizio minimo per accogliere i bambini. Queste misure si applicano per il periodo da metà maggio a metà settembre.

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