Elezioni legislative 2024: “Non intendo essere collaboratore di Macron”, Bardella traccia le prime linee del suo programma

Elezioni legislative 2024: “Non intendo essere collaboratore di Macron”, Bardella traccia le prime linee del suo programma
Elezioni legislative 2024: “Non intendo essere collaboratore di Macron”, Bardella traccia le prime linee del suo programma
-

Il leader della Rn ha cominciato a delineare i contorni del suo programma su potere d’acquisto e immigrazione ma chiede soprattutto di trovarsi in una posizione di forza la sera del 7 luglio chiedendo “la maggioranza assoluta” all’Assemblea nazionale.

Sappiamo qualcosa in più sul programma del Rally Nazionale. Anche se gli assi fondanti del partito si stanno spostando. E il programma definitivo è lungi dall’essere completamente conosciuto. Il futuro primo ministro in caso di vittoria della Rn, Jordan Bardella, ha invece spiegato a grandi linee il suo programma a Le Parisien e ieri mattina sulle onde di Europa 1.

Prima misura attuata in caso di adesione a Matignon: la riduzione dell’IVA sull’energia (elettricità, gas e olio combustibile) e sui combustibili al 5,5%. Bisognerà varare una modifica della legge finanziaria che lui promette entro l’estate. Per finanziare questo progetto multimiliardario: porre fine ad alcune scappatoie fiscali e ridurre di 2 miliardi di euro il contributo della Francia all’Unione europea. Jordan Bardella promette che questa misura ridurrà le bollette energetiche del 30%. Soprattutto perché conta anche “annullare l’aumento del 10% del prezzo del gas che il governo vuole aumentare dal 1° luglio”.

La seconda fase = autunno 2024 (e il PLF).

La risposta all’emergenza sociale inizierà quest’estate con la riduzione delle bollette energetiche per i francesi.

Non si può imparare nulla da un governo con 1.000 miliardi di debiti, che ha gettato il paese in un abisso di bilancio. https://t.co/Yqv1dIqKZF

— Giordano Bardella (@J_Bardella) https://twitter.com/J_Bardella/status/1802994168718860316?ref_src=twsrc%5Etfw

“Negazione nazionale”

Dall’altra la riduzione dell’Iva sui beni di prima necessità “si potrà fare solo in una fase successiva”, supplica Giordano Bardella. Ciò ha fatto dire a Bruno Le Maire, il ministro dell’Economia che da 7 anni sente Marine Le Pen invocare questa misura: “Non è più la manifestazione nazionale, è la negazione nazionale”.

Su sicurezza e immigrazione l’eurodeputato vuole ripristinare sanzioni minime e soprattutto “sospendere gli assegni familiari per i genitori di minorenni delinquenti recidivi”. Tra le prime misure: riforma del diritto d’asilo, fine del ricongiungimento familiare, abolizione del diritto fondiario attraverso la riforma costituzionale.

Una verifica dei conti dello Stato

Niente sulle promesse sociali, che hanno fatto dire al funzionario eletto comunista parigino Ian Brossat: “Ora sappiamo come è stato suggellato l’accordo tra Bardella e Ciotti. Bardella è venuto con il suo programma, Ciotti con la sua gomma. Risultato: tutte le promesse sociali sono saltate”.

Per i rappresentanti eletti della maggioranza presidenziale si stima che nel corso dei giorni “C’è sempre meno programma e sempre più condizioni. Ogni giorno torna alle proposte del suo programma”.

In autunno, Jordan Bardella affronterà il problema delle pensioni e abrogherà la riforma di Emmanuel Macron per riportare l’età pensionabile legale a 62 anni. Ha intenzione addirittura di proporlo “chi ha iniziato a lavorare prima dei 20 anni, che svolge lavori difficili, può andarsene con 40 anni di servizio e un’età pensionabile legale di 60 anni”.

Jordan Bardella chiede una proposta di agevolazione fiscale “appena arrivo a Matignon, per creare trasparenza, con una revisione dei conti dello Stato. I francesi non capiscono che pagano sempre più tasse e che hanno sempre meno servizio pubblico”.

Un “rifiuto degli ostacoli” per Attal

Ma per questo, ne avrà bisogno “una maggioranza assoluta nell’Assemblea nazionale”. In caso di maggioranza relativa Giordano Bardella “Non riuscirò a cambiare le cose, però voglio cambiare rotta”. “Chi può credere che riusciremo a cambiare la vita quotidiana dei francesi con la convivenza con una maggioranza relativa”si chiede il parlamentare.

Dico ai francesi: voglio cambiare le cose, essere in grado di agire per meno immigrazione, più pace fiscale, per difendere la Francia, i nostri valori e la nostra identità.

Per questo ho bisogno della maggioranza assoluta: dobbiamo mobilitarci il 30 giugno e il 7 luglio! pic.twitter.com/ItFapnT2mY

— Giordano Bardella (@J_Bardella) https://twitter.com/J_Bardella/status/1802959806686183668?ref_src=twsrc%5Etfw

“Una scusa per non andare”affronta Gabriel Attal che denuncia a “rifiuto degli ostacoli. Ogni giorno: sempre meno programma, sempre più condizioni. La RN è dilettantismo, negazione e menzogna. Sarebbe una catastrofe per la nostra economia”.

Jordan Bardella fa rifiuti ad ostacolo. Ogni giorno: sempre meno programma, sempre più condizioni.

La RN è dilettantismo, negazione e menzogna. Sarebbe un disastro per la nostra economia. pic.twitter.com/ZxCt1OJwSb

— Gabriel Attal (@GabrielAttal) https://twitter.com/GabrielAttal/status/1802995762231382408?ref_src=twsrc%5Etfw

Jordan Bardella gli ha risposto su X: “Non intendo essere un collaboratore di Emmanuel Macron, senza margine di manovra, desidero essere un primo ministro capace di agire, per la Francia e i francesi lo accetto”..

In ogni caso, anche in caso di sconfitta alle elezioni legislative, Jordan Bardella ha rifiutato l’idea di dimettersi dalla carica di presidente della RN.

-

PREV A Tours FC in smentita dopo la liquidazione
NEXT “Dove lo mettiamo?”: Fabian rischia di pagare 350 euro perché ha messo un secchio di olio da cucina, troppo grande, accanto alla bolla di riciclaggio