Quasi 550 studenti delle scuole medie del dipartimento hanno partecipato giovedì 14 novembre ad una conferenza sui pericoli della droga, guidata da un gruppo di specialisti.
Sono arrivati da Saint-Affrique, Villefranche-de-Rouergue, Capdenac, Onet-le-Château o Sévérac-d'Aveyron, Saint-Amans-des-Côts o Rignac: 550 alunni delle classi 4e e 3e hanno preso possesso questo giovedì, in la sala Athyrium, a Onet, per partecipare a un convegno sui pericoli degli stupefacenti. E, comicamente, sono stati i soldi sequestrati ai narcotrafficanti a permettere di finanziare il loro trasporto in autobus. Una spesa complessiva di oltre 4.600 euro, una somma reinvestita per una buona causa.
Attorno al pubblico ministero Nicolas Rigot-Muller, alla presidente del tribunale Mélanie Cabal, alla direttrice del centro per adolescenti di Rodez, all'associazione Addictions France, a un medico e a un avvocato, gli studenti universitari, per due ore, sono stati sensibilizzati sui pericoli di narcotici.
«L'idea era quella di fare un duplice discorso tra ciò che esiste in termini di prevenzione o cura, ma anche in termini di rischio penale, di legame tra stupefacenti e commissione di un reato, di sanzioni subite», sintetizza il pubblico ministero.
Gli studenti hanno anche potuto ascoltare la testimonianza di un ex tossicodipendente. “Se alcune persone riuscissero a imparare cose, ad acquisire nuove conoscenze, sarebbe un pomeriggio vinto”, conclude Nicolas Rigot-Muller.
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