Le auto elettriche Polestar vengono lanciate in Francia nel momento peggiore

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Mentre le auto elettriche Polestar sono già in vendita tra i nostri vicini, la Francia ne è privata. La situazione cambierà nel 2025, ma non è troppo tardi per lanciare il marchio?

La strategia del marchio Polestar non è mai stata molto chiara per quanto riguarda il suo spiegamento in Francia. Dopo anni di attesa, Polestar ha appena confermato il suo lancio in Francia il 17 giugno 2024 con un evasivo comunicato stampa. Dietro l’apparente buona notizia rimangono diverse domande, la principale delle quali è: perché il 2025?

Polestar, uno dei marchi sino-svedesi del gruppo Geely, non ha preso la strada facile arrivando sul mercato francese l’anno prossimo. Sarà abbastanza forte da resistere alle complicazioni future?

Un viaggio pieno di insidie ​​per Polestar

Sebbene Polestar sia da tempo associata a Volvo, i due marchi sono sempre più indipendenti l’uno dall’altro. Volvo ha venduto gran parte della sua partecipazione nel febbraio 2024, lasciando solo il 18% delle azioni di Polestar. Volvo non fornirà più sostegno finanziario a Polestar, questo ruolo ricadrà sul gruppo Geely.

Questa separazione non è priva di ulteriori complicazioni fiscali per Polestar. La società è inoltre indagata dalle autorità di Borsa per aver commesso errori nelle sue dichiarazioni. La salute finanziaria di questa entità non è incoraggiante e il calo delle vendite all’inizio del 2024 non aiuta molto a recuperare la china.

Polestar in attesa di consegna. // Fonte: Polestar

L’espansione in nuovi mercati è necessaria per aumentare i volumi, soprattutto perché il marchio ha nuovi modelli da vendere. Il marchio verrà lanciato nel 2025 in Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, oltre alla Francia, per espandere la sua copertura in Europa. Polestar verrà lanciato anche in Brasile e Tailandia.

In Europa, Polestar dovrà far fronte a maggiori dazi doganali sui suoi veicoli prodotti in Cina. Ai dazi doganali del 10% attualmente riscossi sui modelli fabbricati in Cina: la Polestar 2, ma anche la prossima Polestar 3, si aggiungeranno dei dazi compensativi provvisori del 20%. La Polestar 4 potrebbe essere prodotta in Corea, oltre che in Cina, che potrebbe fare a meno di questo modello.

La Polestar 4, un'auto dallo stile slanciato // Fonte: PolestarLa Polestar 4, un'auto dallo stile slanciato // Fonte: Polestar
La Polestar 4, un’auto dallo stile slanciato. // Fonte: Polestar

In Francia, il marchio ha tutto da costruire

Nel nostro territorio il marchio è generalmente sconosciuto, ad eccezione degli appassionati di auto elettriche. Il marchio non aveva diritti legali in Francia a causa di un procedimento legale avviato da Citroën per una storia oscura di un logo troppo simile. Questo episodio legale ha trovato un esito favorevole per i due marchi nel 2022, tuttavia Polestar non ha colto l’occasione per lanciarsi. Il marchio ha scelto di ritardare.

Logo del marchio Polestar // Fonte: PolestarLogo del marchio Polestar // Fonte: Polestar
Logo del marchio Polestar. // Fonte: Polestar

Una scelta sorprendente, dato che all’epoca il suo modello Polestar 2 avrebbe potuto beneficiare del bonus ecologico. Si tratta di una leva importante per innescare le vendite in Francia e farsi conoscere dal pubblico. Nel 2025 Polestar non potrà beneficiare di alcuna assistenza all’acquisto sul mercato francese, oltre all’aumento dei dazi doganali.

Nel frattempo in Francia sono nati o sono in fase di lancio anche altri marchi con un posizionamento premium, come BYD, Xpeng o Vinfast. Nel complesso, l’accoglienza da parte del grande pubblico è piuttosto timida. Basti dire che Polestar non si stabilirà in territori conquistati.

Probabilmente la marca aspettava di avere una gamma più ampia per attirare i clienti francesi, ma da un occhio esterno, questo può soprattutto dare l’impressione che la marca stia cercando di saltare sul carro. Ciò richiederà sforzi e investimenti significativi. In un periodo già complicato per il brand, questo non arriva proprio nel momento migliore.

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