Par
Angelique Passebosc
Pubblicato il
15 novembre 2024 11:04
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Non si prevede che lasceranno il sito prima della fine di novembre. Da metà ottobre – più precisamente da mercoledì 23 ottobre 2024 – le macchine edili hanno occupato la strada di accesso e i bordi della Diga del lago Thésauque. Questa struttura cosiddetta di “classe C” – costituita da una diga superiore a 5 me inferiore a 20 m – consente, a partire dalla creazione dello specchio d’acqua tra i comuni di Montgeard e Nailloux nel 1973, di conservare non meno di 33 ettari. Ma presente comunque alcune debolezze.
“I cedimenti totali o parziali delle dighe si verificano regolarmente. Oltre al rischio per le popolazioni situate a valle, possono causare notevoli danni materiali”, afferma la comunità dei comuni Terres du Lauragais. Abbastanza per spingere quest’ultima – sotto l’autorità della Direzione regionale per l’ambiente, la pianificazione e l’edilizia abitativa (Dreal) – a intraprendere qualche lavoro.
Manutenzione preventiva per garantire la sicurezza pubblica
“È una sorta di manutenzione preventiva”, spiega Nicolas Fédouvicepresidente delle Terres du Lauragais responsabile degli edifici e degli spazi verdi. “Se si verificasse una crepa o una rottura, tutti i comuni, fino al Canal du Midi e quindi Gardouch, sarebbero allagati”, aggiunge.
Poi, Thésauque è un lago molto utilizzato e frequentato la cui vocazione primaria, ricordiamolo, è il turismo. Siamo obbligati ad intervenire per la sicurezza della popolazione.
Regolarmente la comunità dei comuni si impegna quindi – come avviene attualmente – alcuni lavori di manutenzione o addirittura di riabilitazione della diga finalizzato al “mantenimento della conformità”. “Gli ultimi sono stati realizzati nel 2019”, ricorda l’eletto Voce del Midi Lauragais.
Riparazioni e riparazioni varie
Richiesta da Dreal a seguito di sopralluogo effettuato nel luglio 2023, l'opera questa volta si compone “ripristinare e rafforzare la sicurezza della diga per un migliore flusso dell’acqua”, informa Terres du Lauragais. “Si tratta di ricaricare lo strato antirigonfiamento, utilizzando ciottoli, a livello della linea di galleggiamento e dello sfioratore di piena, e aggiungere terreno superficiale per consolidare la diga (circa 1.000 m3ndr). »
Anche il percorso di accesso e i confini verranno ripresi, riabilitati e sostituiti. Verrà riparato lo scolo dello scarico ai piedi del muro a valle. “L’acqua ristagna: i lavori verranno quindi ripresi migliorare il flusso dell'acqua. Ciò comporterà l’ampliamento e l’approfondimento dello sbocco. » Infine, il Comune prevede di garantire l'accesso allo scarico, ai piedi del muro a valle. “L’apertura stretta impedisce un accesso sicuro alla scala. Sarà quindi necessario allargare l'apertura. » Costo totale dell'operazione? 94 000 € fuori tasse (HT). Il progetto, previsto per un mese, dovrebbe essere completato entro la fine di novembre.
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