Quasi un anno dopo la massiccia rivolta contadina durata diverse settimane, con numerose azioni nel Sud-Ovest, i principali sindacati agricoli continuano a denunciare la burocrazia e il basso reddito degli agricoltori, ritenendo che, nonostante l’emergenza aiuti e gli annunci del governo, il conto non sia Là.
Una mobilitazione nazionale è prevista in particolare su appello dell'alleanza sindacale di maggioranza FNSEA/JA a partire da lunedì, quando i membri del G20 si incontreranno a Rio de Janeiro, in occasione di un progetto di accordo di libero scambio tra l'UE e i paesi del Mercosur. In tutta la Francia, le azioni sono previste o talvolta già in corso. L'alleanza FNSEA – Giovani Agricoltori promette addirittura una mobilitazione che potrebbe durare fino a metà dicembre. Facciamo il punto su quanto già sappiamo nei dipartimenti del Sud-Ovest:
– Gironda: lunedì a Bordeaux “fuochi di rabbia”.
In Gironda, il malcontento è forte e si manifesta in diversi modi. Del Giovedì 14 novembredavanti alla sede dell'unione dei vini di Bordeaux e Bordeaux Supérieur, una trentina di viticoltori in crisi si sono riuniti questa mattina su appello del collettivo Viti 33. Un'altra azione che riflette lo scompiglio del settore vitivinicolo e dopo le precedenti mobilitazioni che commercio mirato o addirittura distribuzione di massa.
Lunedì 18 novembresu appello della FDSEA e dei JA (Giovani Agricoltori), gli agricoltori intendono investire la Plaine des sports Saint-Michel, sulla banchina della riva sinistra di Bordeaux, per bruciare un grande fuoco di “angoscia” o di rabbia più alimentata certamente con i ceppi di vite del piano di estirpazione”, ha detto il presidente della FDSEA Gironde Jean-Samuel Eynard. I manifestanti devono incontrarsi lì alle 18 in modo che le fiamme siano alte prima del calare della notte, intorno alle 18,30. Un'operazione che non sarà una lumaca sulla tangenziale o in centro città.
– Lot-et-Garonne: il CR47 dà nuovamente voce martedì
Per il momento, solo il Coordinamento Rurale, molto attivo nel dipartimento e tra gli animatori del movimento dell'inverno scorso, invita a manifestazioni nel dipartimento. Promettendo addirittura una rinnovata mobilitazione ancora più intensa di quella di inizio anno. IL Martedì 19 novembreil CR47 prevede di investire il centro della città di Agen fino alla prefettura, in Place Fallières. Una giornata di mobilitazione in cui i copresidenti del sindacato, Karine Duc e José Pérez, auspicano “una ripartenza definitiva da parte del governo. Senza una reazione forte e immediata da parte dello Stato, bloccheremo, a partire dal 20 novembre, i trasporti alimentari francesi, per dare un assaggio di come sarà, domani, il nostro Paese senza agricoltori”.
Inoltre, la Federazione dipartimentale dei cacciatori del Lot-et-Garonne invita le sue truppe a mobilitarsi martedì 19 novembre a fianco degli agricoltori, “uniti per difendere la ruralità”.
Le autorità sono state avvertite e la città di Agen ha emesso un ordine di mobilitazione martedì 19 novembre, con limitazioni al traffico e al parcheggio nel centro della città. Trovi tutti i dettagli qui.
Intanto, da venerdì sera, gli attivisti della Confederazione dei contadini hanno manifestato davanti alla concessionaria Mercedes di Passage-d'Agen, proponendo ai gestori uno scambio divertente: una mucca per una Mercedes!
– Dordogna: fuochi d'ira lunedì e processione martedì
Del Lunedì 18 novembrela Federazione dipartimentale dei sindacati degli agricoltori (FDSEA) e i Giovani Agricoltori (JA) si danno appuntamento “con i vostri trattori a partire dalle 16 sulla rotonda Yves Guéna a Périgueux”. In programma, “grigliata gigante sul posto”, illuminata dai “fuochi della rabbia” dalle 19:45.
Il giorno dopo, Martedì 19 novembreil Coordinamento rurale (CR) invita a convergere verso la prefettura di Périgueux, a partire dalle 10, “per segnare l'inizio di un movimento che potrebbe assumere le dimensioni di una rivolta”. Resta la Confederazione contadina, il cui portavoce dipartimentale, François Soulard, annuncia anch'egli “azioni”, senza tuttavia manifestare nella dovuta forma.
– Landes: indicazioni da domenica, prefettura da martedì
Nelle Lande, da questo Domenica 17 novembrela Federazione dipartimentale dei sindacati dei contadini (FDSEA Landes) e i Giovani agricoltori “copriranno insieme i cartelli di numerosi comuni e vi attaccheranno queste poche parole: “Voi siete perduti, anche noi””, precisa Michèle Larrère, nuova presidente della FDSEA 40.
Da parte sua, il Coordinamento Rurale 40 si sta già attivando contro i radar coprendoli. Inoltre, il sindacato ed i suoi rappresentanti si recheranno anche a Mont-de-Marsan Martedì 19 novembre presentare “un certo numero di richieste” al prefetto, che avrà 24 ore di tempo per “dare risposte”. Il reddito agricolo e l'opposizione all'accordo di libero scambio con i paesi del Mercosur sono tra le principali rivendicazioni.