Subito dopo che le famiglie hanno immolato le pecore secondo il rituale di questa festa musulmana, gruppi di cittadini hanno cominciato a vagare per le strade del centro di Khemisset, attaccato alla grande regione di Rabat.
Alcune persone erano vestite per l’occasione con djellaba o altri abiti nuovi. Ma sono stati soprattutto i bambini, accompagnati dai genitori, a rubare la scena. Questa sfilata di eleganza contrastava con la forte animazione legata ai piccoli mestieri della festa, come quelli dei bruciatori di teste di pecore e dei mercanti di pelli.
Ad ogni angolo di strada gruppi di giovani erano impegnati davanti ai fuochi di legna a pulire e bruciare teste di pecore. Il servizio per ogni capo pulito viene fatturato tra 40 e 60 dirham a seconda dell’importanza del “la testa“.
Verso mezzogiorno i raccoglitori di pelli cominciavano, a bordo di carretti o scooter, a percorrere le arterie della città per raccogliere le pelli destinate alla produzione artigianale del cuoio. Mentre i cittadini depositavano i rifiuti della giornata nei grandi contenitori pubblici ben posizionati in città, gli addetti alla manutenzione erano al lavoro per preservare la pulizia e l’igiene delle strade.
Di Mohamed Chakir Alaoui E Yassine Mannan
17/06/2024 alle 14:40
