perché la maggioranza presidenziale non nominerà candidati in una sessantina di collegi elettorali?

perché la maggioranza presidenziale non nominerà candidati in una sessantina di collegi elettorali?
perché la maggioranza presidenziale non nominerà candidati in una sessantina di collegi elettorali?
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Il primo ministro Gabriel Attal ha confermato lunedì 17 giugno che la maggioranza presidenziale non presenterà candidati in “una sessantina di collegi elettorali” per massimizzare le possibilità di successo dell’arco repubblicano ed “evitare una vittoria degli estremi” durante la prossima legislatura. elezioni legislative anticipate.

Un unico filo conduttore per la maggioranza: bloccare gli estremi. Gabriel Attal ha rivelato lunedì la decisione dell’esecutivo di non presentare candidati Renaissance in “una sessantina di collegi elettorali”.

Il Primo Ministro ha giustificato questo approccio su RTL. “Sapevamo che i nostri candidati non sarebbero stati nella posizione migliore per evitare una vittoria degli estremisti. È la scelta di responsabilità del Paese”, ha chiarito quest’ultimo.

Nessun candidato del Rinascimento di fronte a François Hollande

La maggioranza presidenziale ha quindi scelto di non candidarsi contro l’ex presidente della Repubblica, François Hollande, anch’egli candidato nella prima circoscrizione elettorale della Corrèze.

“Sosteniamo la posizione assunta a livello nazionale di non presentare un candidato della maggioranza presidenziale contro un candidato uscente appartenente all’arco repubblicano quando un candidato del Raggruppamento Nazionale gli si oppone”, hanno giustificato i partiti locali della coalizione presidenziale in un comunicato diffuso da Le Parisien .

Allo stesso modo, il macronie ha lasciato la strada aperta al candidato del PS Jérôme Guedj a Essonne. Quest’ultimo ha tuttavia rifiutato l’etichetta di “Nuovo Fronte Popolare”, a differenza dell’ex capo di Stato François Hollande.

Oltre al PS, anche il partito presidenziale ha deciso di non opporsi ad alcuni candidati della destra e del gruppo Liot. Nessuna opposizione politica presenterà quindi il partito al potere contro i deputati uscenti di LR Philippe Juvin, Michèle Tabarot, Marie-Christine Dalloz, Virginie Duby-Muller, Émilie Bonnivard, Nicolas Forissier e Julien Dive.

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