Il presidente Bassirou Diomaye Faye rende omaggio ai senegalesi per il loro sacrificio

Il presidente Bassirou Diomaye Faye rende omaggio ai senegalesi per il loro sacrificio
Il presidente Bassirou Diomaye Faye rende omaggio ai senegalesi per il loro sacrificio
-

Il presidente Faye ha iniziato con un pensiero commovente per coloro che hanno celebrato l’Eid Kabir, comunemente chiamato “Tabaski” in Senegal, l’anno scorso e non sono più con noi, pregando per la loro clemenza e misericordia in paradiso. Ha sottolineato che questa festa non è solo “una celebrazione del sacrificio ma anche un atto di sottomissione alla volontà divina, una sottomissione che riflette l’impegno per la democrazia e i valori repubblicani del Senegal. »

Il Capo dello Stato ha espresso la sua gratitudine a Dio e ha sottolineato che “la sottomissione alla legge giusta è essenziale per garantire la serenità e la tranquillità sociale”. Il presidente ha chiesto perdono anche alla comunità islamica e ha invitato “a concedere il perdono a coloro che potrebbero aver offeso involontariamente”. »

Un altro punto saliente del suo intervento è stato l’esaltazione del tradizionale spirito di solidarietà all’interno della comunità senegalese, sia locale che diasporica. Ha incoraggiato il perpetuarsi di questo spirito di solidarietà attiva verso tutte le comunità, sottolineandone l’importanza nel sollevare i padri di famiglia dagli obblighi religiosi e familiari.

“Questa solidarietà solleva molti padri in questo periodo di grande ansia in relazione all’obbligo divino che viene prescritto. E anche nei confronti della loro famiglia che li attende soprattutto con tanti impegni in questo periodo. Ecco perché non esistono piccoli atti. Non c’è atto così grande di cui non possiamo misurare la portata. L’importante è che tutti comprendano quanto la solidarietà attiva nella rinnovata fraternità possa essere garanzia di sollievo per questi padri di famiglia che spesso hanno grandi difficoltà a compiere i loro riti abramitici”, ha indicato.

Il Capo dello Stato, infine, si è compiaciuto del “clima sociale di pace, serenità, armonia e coesione nazionale che attualmente regna nel Paese. Ha affermato il suo impegno a lavorare sodo per sostenere questo clima favorevole, aprendo anche la strada al dibattito sulle riforme necessarie per raggiungere gli obiettivi nazionali. »
solidarietà, sottomissione e coesione nazionale, offrendo una visione positiva per il futuro del Senegal in un clima di pace e unità.

#Senegal

-

PREV “Guarda, mamma, quell’uomo sta facendo la cacca per strada!”
NEXT Svizzera – Austria: Alla prova la Nati e la sua “nuova” difesa di ferro