Arrestato il 12 novembre a Fort-de-France, Rodrigue Petitot, leader del movimento contro il carovita in Martinica, è stato rilasciato e posto sotto controllo giudiziario giovedì sera tardi, hanno annunciato i suoi avvocati all'Agence France-Presse.
Il presidente del Raggruppamento per la Protezione dei Popoli e delle Risorse Afro-Caraibiche (RPPRAC) dovrà essere processato venerdì, dopo la comparizione immediata, dal tribunale penale di Fort-de-France.
I giudici lo accusano di essere entrato senza autorizzazione nella residenza prefettizia lunedì sera e di aver commesso atti intimidatori nei confronti di persone che esercitano una funzione pubblica.
Nuove manifestazioni dopo l'arresto del signor Petitot
L'attivista della Martinica e altre tre persone avevano cercato di incontrare François-Noël Buffet, ministro degli Esteri, in viaggio in Martinica questa settimana. Jean-Christophe Bouvier, prefetto della Martinica, è intervenuto per impedire questo incontro. L'atteggiamento dei leader collettivi era “inaccettabile, inimmaginabile, intollerabile”secondo il signor Bouvier.
L'arresto di Rodrigue Petitot ha provocato nuove manifestazioni sull'isola delle Antille il 12 novembre, dando luogo a disordini durante i quali tre gendarmi sono rimasti leggermente feriti, secondo un rapporto della prefettura. Secondo la stessa fonte, quella notte si sarebbero registrati sei saccheggi di negozi e otto arresti.
Da settembre la Martinica è interessata da un movimento contro l'alto costo della vita – secondo l'INSEE i prodotti alimentari sono in media il 40% più cari che in Francia – che ha in parte provocato disordini urbani e violenze soprattutto notturne.
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