“La Francia ha interessi nella zona indo-pacifica e intende difenderli”: il capitano di fregata Patrick Musique in visita a Mirande

“La Francia ha interessi nella zona indo-pacifica e intende difenderli”: il capitano di fregata Patrick Musique in visita a Mirande
“La Francia ha interessi nella zona indo-pacifica e intende difenderli”: il capitano di fregata Patrick Musique in visita a Mirande
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l'essenziale
Il capitano di fregata Patrick Musique, gersois nato a Mirande, era con gli studenti del liceo Alain Fournier di Mirande per presentare loro l'istituzione militare e parlare loro delle grandi sfide strategiche ed economiche che attendono la Francia.

Il capitano di fregata Patrick Musique, delegato per l'influenza e l'immagine della marina nel Mediterraneo, è venuto ad incontrare gli studenti del liceo Alain Fournier di Mirande. Il capitano della fregata conosce bene Mirande. Già l'anno scorso aveva tenuto una conferenza agli studenti per presentare ai giovani delle scuole superiori le questioni marittime per la Francia. Soprattutto è nato e cresciuto a Mirande, dove ha ancora la famiglia e viene regolarmente.

Entrato in Marina nel 1986 come volontario, ha prestato servizio come equipaggio e poi come sottufficiale su diverse navi per 10 anni. Divenuto ufficiale specializzato nel 1996, ha ricoperto numerosi incarichi di comando nel corso della sua carriera. È cavaliere della Legion d'Onore, dell'Ordine Nazionale al Merito e detentore della Croce del Combattente.

Perché vieni a incontrare gli studenti delle scuole superiori?

Innanzitutto è una cosa che viene fatta regolarmente, è una direttiva che arriva dai massimi vertici delle forze armate. In occasione delle celebrazioni dell'11 novembre ci rechiamo nei deserti militari per rappresentare l'istituzione. Sono qui per incontrare giovani studenti e sensibilizzarli sulle questioni strategiche della Francia. Potrebbe essere ancora un po’ vago per loro, ma come futuri cittadini devono essere in grado di capirli e avere le chiavi per comprendere il mondo che li circonda. Sono qui come delegato per l'influenza e l'immagine della Marina Militare nel Mediterraneo.

È difficile interessare i giovani studenti a tali domande, che a volte vanno oltre loro?

Al contrario. Partecipano, è molto interattivo. Questi sono gli studenti che fanno parte dell'opzione Storia/Geografia, hanno già un certo interesse per queste materie, per le questioni geopolitiche.

Di cosa sei venuto a parlare con loro?

Ci concentreremo sull’Indo-Pacifico. Questa è la regione dove oggi accade di tutto. I principali conflitti sono concentrati in questa regione del mondo. Ma lì si concentrano anche tutte le grandi questioni economiche. Dei 20 porti marittimi più grandi del mondo, 15 si trovano lì. Tutte queste questioni, economiche, strategiche, di sicurezza, potrebbero portare a tensioni molto forti nei prossimi mesi e anni.

Anche la Francia ha interessi in questa zona indopacifica?

È uno Stato rivierasco in questa zona, ha interessi e intende difenderli. È questa strategia indo-pacifica della Francia che voglio presentare e spiegare.

L’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti può avere conseguenze, in questa regione del mondo come altrove?

Questo non è qualcosa su cui posso commentare. Ma è ovvio che queste elezioni avranno sicuramente delle ripercussioni nei prossimi mesi, se non nelle prossime settimane.

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