Gli Stalloni del Burkina Faso speravano di porre fine ad una tradizione già consolidata dal 2017 impedendo ai Leoni del Senegal di arrivare primi nel proprio girone dopo le edizioni 2017, 2021 e 2023 Nay! E per una buona ragione, il Senegal voleva a tutti i costi garantire il rispetto dell’ordine e soprattutto mantenere questo prestigio come grande dell’Africa. In uno stadio di Bamako il 26 marzo, quasi pieno ieri, mentre le selezioni già qualificate per la CAN marocchina si avviavano verso un pareggio visibilmente sinonimo di un exploit per il paese degli uomini onesti, Habib Diarra inizia un contropiede e una manovra inarrestabile Lo sciopero abbatte Soufian Farid Oudreogo. KO in piedi, i burkinabe che erano riusciti a tenere in scacco i senegalesi (1-1), grazie ad un gol segnato nei minuti di recupero (95′), allo stadio Abdoulaye Wade, questa volta abdicano e perdono il primo posto. I Lions mettono così le cose in chiaro e allo stesso tempo cancellano l’affronto di Dakar.
Il Senegal ha vinto il duello che lo ha opposto giovedì al Burkina Faso nell’ambito dei 5e Giornata delle qualificazioni al CAN 2025. Ritornate di fila nella prima giornata giocata allo stadio Abdoulaye Wade, le due squadre si sono offerte allo stadio del 26 marzo di Bamako, una “finale” decisiva per la leadership del girone L disputata fino a qui. gli stalloni. Per questa riunione, il tecnico Pape Thiaw opta per il 4-2-3-1 e approfitta del ritorno di Krépin Diatta per schierarlo terzino destro ma anche lanciando El Hadji Malick Diouf sulla fascia sinistra. Nell’animazione, il Senegal spiega e installa rapidamente il suo gioco Di grande impatto fin dall’inizio, Ilimane trascina i Leoni con un gioco offensivo. Ha creato la più grande occasione con questa buona combinazione. Ma il suo piede piatto viene deviato dal portiere Ouédraogo (5e minuti). Con un buon gioco di possesso palla, il Senegal domina ma non è meno esposto su questi palloni inviati alla difesa raggruppata attorno a Kalidou Koulibaly e Moussa Niakhaté. Su un cross che attraversa la difesa, Useini Buda sarà a un passo dal aprire le marcature con questo colpo di testa, respinto però dal portiere Edouard Mendy (10e). L’incontro è equilibrato. Anche se il Senegal sarà a suo vantaggio con buone situazioni da gol. Kalidou Koulibaly su un colpo di testa non crossato non trova la porta (24e). Stalloni e Leoni tornano negli spogliatoi con il punteggio di (0-0). Nel secondo periodo le due squadre mantengono lo stesso ritmo. Gli Stalloni approfittano di alcuni spazi rimasti nella difesa dei Leoni per creare pericolo. Dopo un bel cross di Issa Kaboré, Edouard Mendy interverrà per sconfiggere Cédric Badolo (53e). Su punizione, Bandé per poco non sorprende il portiere senegalese colpendo il palo sinistro (63′e). L’allenatore Pape Thiaw non ci mette molto ad apportare i primi cambi. Trasparente e meno ispirato in attacco, Ismaila Sarr cede il posto a Habib Diarra. Il giovane residente a Strasburgo questa volta giocherà nel suo ruolo preferito, quello di centrocampista largo. Il meno acuto centravanti Jackson viene sostituito da Cherif Ndiaye. Questo doppio cambio è avvenuto a 63e minuto dà un po’ di slancio all’attacco. Sadio Mané, molto irrequieto in attacco, moltiplica i suoi tentativi in difesa ma senza successo. I Lions dovrebbero ancora fare a meno di Krépin Diatta, infortunato e sostituito da Formose Mendy. Gli Stalloni non sono da meno intraprendenti e si fanno notare con questa occasione nitida e questo colpo di testa a bruciapelo in zona Leoni. Edouard Mendy (autore di 6 parata decisiva del match, darà però il massimo con una parata che gli salva le gabbie (81e). Questo è senza dubbio il punto di svolta poiché, con una transizione rapida, Pape Guéye riesce a lanciare Habib Diarra. Il nuovo arrivato si metterà rapidamente in posizione aggiustando la difesa. Che gli permette di innescare un tiro cross e scuotere le reti (83e). I Lions riescono a contenere gli ultimi attacchi degli Stallions e chiudono la partita con il punteggio di 1 a 0. Per la sua terza partita in panchina, Pape Thiaw vince la scommessa e permette al Senegal di rimettere le cose in chiaro e riprendere in Burkina Faso , primo posto nel girone L con 13 punti. Il Senegal completerà il suo viaggio questo martedì contro il Burundi allo stadio Abdoulaye Wade. Con alla fine un’invincibilità da preservare nelle qualificazioni CAN 2025.
HABIB, come liberatore
E la luce viene da Habib Diarra. Entrato in partita al 64′ al posto del più che trasparente Ismaila Sarr, il giocatore dello Strasburgo approfitta di un contropiede senegalese. Con un colpo netto apre le marcature e libera il Senegal. La panchina dei Lions esplode di gioia al contrario degli Stalloni, demoralizzati per questo colpo da KO. Sadio Mané non ha avuto delle belle serate, Nicolas Jackson ha perso in attacco, Mouhamadou Diarra si prende la responsabilità e forza il muro burkinabé. Gli verrà accreditato 7,2 per pochi minuti in campo. Ma questo primo gol nella selezione, il giovane centrocampista ventenne, originario di Guédiawaye, fa impressione e dovrebbe in linea di principio far parte di questa prossima generazione che bussa sempre più alla porta della tana.
Édouard Mendy, migliore in campo
Il ritorno vincente. Assente durante il doppio confronto contro il Malawi dello scorso ottobre, Édouard Mendy ha voluto ricordare ai suoi detrattori perché è il portiere numero 1 del Senegal. Ieri, allo stadio March 26, il portiere dell’Al Ahli ha effettuato 4 parate di riflesso rendendolo senza dubbio il migliore in campo. Dotato di una straordinaria capacità di anticipazione, l’ex portiere del Chelsea ha irritato l’attacco dei Lions ottenendo la porta inviolata. Ha ottenuto anche il miglior punteggio dell’incontro (9).
Con questa vittoria i Lions riconquistano il primo posto nel girone L con 13 punti+2.
Omar DIAW