Una donna di 51 anni, psicologicamente alla deriva, è stata convocata davanti al tribunale penale giovedì 14 novembre per aver commesso violenza contro il sindaco di Solignac-sur-Loire. Il caso è stato aggiornato.
Dall'inizio dell'estate, i parrocchiani di Solignac-sur-Loire sono rimasti sorpresi nel vedere scomparire oggetti decorativi dalla loro chiesa. Dall'inventario mancavano regolarmente fiori sintetici, tovagliette e soliflores. Non c'era nulla di cui lamentarsi, poiché questi effetti avevano poco valore commerciale ed erano privi di qualsiasi simbolismo religioso. Tuttavia, non si trattava di lasciare che la cosa continuasse. Così il Comune ha svolto la sua piccola indagine, fino a individuare una donna cinquantenne residente in un comune vicino.
La questione giunse alle orecchie del sindaco e un giorno di settembre, l'eletto approfittò di sorpassare l'interessato al volante della sua automobile per andare a parlarle. La donna avrebbe fermato il suo veicolo prima di aprire la portiera e l'eletto si sarebbe poi chinato al suo livello. “Lei ha fatto marcia indietro, non ho capito. Ma se non avessi saltato, mi avrebbe schiacciato», racconta Olivier Teyssier, contattato telefonicamente. L'assessore non si è costituito parte civile «per compassione di questa donna».
I gendarmi sono andati a casa sua il 12 settembre per interrogarla su questo attacco. È stata presa in custodia di polizia, poi incarcerata per scontare una pena detentiva di 4 mesi, comminata contro di lei in relazione ad un altro caso. Ma il suo stato psicologico ha convinto il giudice delle libertà e della detenzione a chiedere il ricovero sotto costrizione a Sainte-Marie il 24 ottobre.
L'imputato, 51 anni, è stato citato in tribunale giovedì pomeriggio. Ha avuto difficoltà a separarsi dall'infermiera che l'aveva accompagnata dall'inizio dell'udienza. Quando il suo nome è stato chiamato dal presidente del tribunale, è stato necessario il sostegno del suo avvocato per trovare il coraggio di salire sul banco dei testimoni. “Si pone la questione del discernimento. Chiedo una valutazione psichiatrica”, ha immediatamente indicato il signor Nicolas Ogier, il suo avvocato. Il Pubblico Ministero non si è opposto a tale richiesta. Il caso è stato aggiornato. Verrà giudicata lunedì 16 dicembre.