un approccio innovativo per la gestione sostenibile dell’acqua nelle aree urbane

un approccio innovativo per la gestione sostenibile dell’acqua nelle aree urbane
un approccio innovativo per la gestione sostenibile dell’acqua nelle aree urbane
-

FDi fronte alla rapida urbanizzazione e alle crescenti sfide climatiche, il Marocco sta avviando un ambizioso progetto volto a integrare l’economia circolare dell’acqua nelle sue città. Questo programma, sostenuto da partner tedeschi, mira a trasformare la gestione delle risorse idriche per uno sviluppo urbano sostenibile e resiliente.

La rapida urbanizzazione del Marocco, segnata dall’espansione delle aree urbane e dalla formazione di nuove metropoli, pone grandi sfide in termini di gestione sostenibile delle risorse, in particolare dell’acqua. Per rispondere a questa crescente pressione, il Ministero della pianificazione territoriale, urbanistica, dell’edilizia abitativa e della politica urbana, in collaborazione con GIZ e sostenuto dal Ministero federale tedesco per la cooperazione economica e lo sviluppo (BMZ), sta lanciando un progetto innovativo volto a integrare i principi dell’economia circolare dell’acqua nelle città marocchine.

Quattro assi strategici per un cambiamento duraturo

Il progetto è strutturato attorno a quattro assi principali. Il primo asse riguarda lo sviluppo di un quadro di riferimento di principi di efficienza destinato agli attori pubblici e privati ​​dello sviluppo urbano. Questa guida mira a integrare i principi dell’economia circolare dell’acqua nei documenti di pianificazione urbanistica e nei grandi progetti urbani, con un’enfasi sulla gestione qualitativa ed economica dell’acqua, sull’adattamento ai cambiamenti climatici e sulla protezione degli ecosistemi acquatici.

La seconda componente propone la revisione dei testi giuridici relativi alla pianificazione urbanistica per incoraggiare pratiche di gestione dell’acqua più sostenibili. Ciò include l’installazione di sistemi di raccolta dell’acqua piovana, il trattamento e il riutilizzo delle acque grigie e la promozione di infrastrutture verdi come tetti verdi e giardini pluviali. Il terzo asse si concentra sul rafforzamento delle capacità istituzionali. Prevede di formare e supportare gli stakeholder locali nell’integrazione dell’economia circolare dell’acqua nelle loro pratiche di sviluppo urbano. Verranno introdotti anche strumenti digitali per facilitare questa integrazione.

Per quanto riguarda il quarto ed ultimo asse, prevede una fase di sperimentazione in due territori pilota. Questa fase consentirà di dimostrare concretamente i vantaggi e le sfide derivanti dall’attuazione dei principi dell’economia circolare dell’acqua. I territori selezionati fungeranno da laboratori viventi in cui i nuovi approcci saranno testati, valutati e migliorati continuamente.

Benefici significativi per le città marocchine

Questo progetto presenta vantaggi tangibili per il Marocco. Nelle previsioni elaborate da GIZ, il primo impatto positivo sarà innegabilmente quello della preservazione delle risorse idriche, attraverso l’introduzione di pratiche di riutilizzo e riciclo dell’acqua, riducendo così la dipendenza dalle risorse tradizionali. Le città marocchine saranno inoltre meglio preparate ad affrontare i rischi climatici grazie a infrastrutture resilienti e a una gestione proattiva dei rischi legati all’acqua. Adottando pratiche di pianificazione urbana sostenibili, le città attireranno investimenti e iniziative innovative, rafforzando la loro posizione di leader nella sostenibilità.

Il progetto incoraggerà inoltre la partecipazione dei cittadini e delle parti interessate, aumentando la consapevolezza collettiva dell’importanza della gestione sostenibile dell’acqua. Ricordiamo che prima di questo progetto innovativo, il governo marocchino aveva già intrapreso azioni significative per migliorare la gestione delle risorse idriche, di fronte alle sfide climatiche e demografiche. È in questo quadro che si inserisce il Piano Nazionale dell’Acqua (PNE) 2020-2050, che mira a garantire l’approvvigionamento idrico, con misure come la costruzione di dighe, il miglioramento delle reti idriche e la promozione della desalinizzazione.

-

PREV Primi in Francia: i giovani provenienti dai territori d’oltremare verranno formati a Le Creusot, per integrare le imprese nella Comunità urbana
NEXT FC Metz: la data della ripresa è nota!