Elezioni legislative 2024 nel Lot-et-Garonne: a Villeneuve-Fumel, il sindacato della sinistra è in difficoltà

Elezioni legislative 2024 nel Lot-et-Garonne: a Villeneuve-Fumel, il sindacato della sinistra è in difficoltà
Elezioni legislative 2024 nel Lot-et-Garonne: a Villeneuve-Fumel, il sindacato della sinistra è in difficoltà
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l’essenziale
Come era prevedibile, la candidatura di Jérôme Cahuzac per la 3a circoscrizione elettorale del Lot-et-Garonne divide l’unità degli eletti di sinistra per un Nuovo Fronte Popolare.

Sulla Gabarre Fuméloise, giovedì pomeriggio, la scena è piuttosto comica. I politici di Villeneuvois e Fumélois sono tutti lì, seduti sulla barca che li porterà dalla riva destra alla riva sinistra del Lot, al Montayral. La giornata è “storica” per il territorio, con l’inaugurazione del traghetto della diga di Fumel e quindi l’apertura alla navigazione su 130 km di fiume. L’innovazione al servizio dello sviluppo turistico, e quindi economico, in un territorio segnato dai segni della deindustrializzazione. Contro ogni aspettativa, l’atmosfera non è così “gioiosa” come ci si potrebbe aspettare, almeno questo non rispecchia il momento. Le elezioni richiedono, il traghetto solleva anche divisioni politiche.

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Il simbolo di questa giornata è sulla prua della barca. La presidente Sophie Borderie volta le spalle alla coppia di eletti di Fumélois, Daniel Borie e Sophie Gargowitsch. Quest’ultimo sarà il candidato sostitutivo di Jérôme Cahuzac nella 3a circoscrizione elettorale di Lot-et-Garonne. “Sono solo un sostituto” ripete il sindaco di Blanquefort-sur-Briolance. Daniel Borie sostiene la candidatura dell’ex ministro socialista. Forte sostenitore, il sindaco di Saint-Vite è una voce che conta nel panorama politico di Fumel. Anche se la presidente si rivolge di tanto in tanto ai due eletti, dalla sua maggioranza nel consiglio dipartimentale, ricordiamolo, i sorrisi e i momenti di fraternità che potremmo sperare in una giornata come questa non arriveranno. Nella mente di Sophie Borderie, un altro parametro è arrivato a disturbare la festa.

La candidatura di Czapla è lungi dall’essere unanime

Il presidente del Dipartimento fu uno dei primi a sostenere “l’unione delle sinistre” dopo lo scioglimento. A Villeneuve-Fumel, Thomas Bouyssonnie, anche lui consigliere dipartimentale della maggioranza, era sulla linea di partenza. Sophie Borderie ha sostenuto la sua candidatura. Ma i giochi di Parigi per la costruzione del Nuovo Fronte Popolare fanno sì che il 3° collegio elettorale ritorni alla France Insoumise. Xavier Czapla, candidato nel 2022 per Nupes, torna a lottare per unire la sinistra.

Due anni fa, ha avuto difficoltà a convincere i tenori della sinistra di Villeneuvois e Fumélois alla sua causa. Con la candidatura di Jérôme Cahuzac le cose si fanno ancora più difficili. Personaggi storici, come Marcel Calmette – altro eletto dipartimentale della maggioranza Borderie – propendono per la mobilitazione per l’ex vicesindaco di Villeneuve. Si sono levate voci per realizzare l’unione, come quella di Thomas Bouyssonnie, escluso ma militante del sindacato, e quelle di Annie Messina o Yvon Ventadoux. Lunedì sera a Villeneuve si svolgerà la riunione di lancio della campagna elettorale del candidato Czapla. L’Insoumis potrà farsi un’idea del sostegno degli eletti locali a questo Nuovo Fronte Popolare.

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