Agadir Oufella: dopo il successo della ristrutturazione, la kasbah registra un grande afflusso di visitatori

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Uno dei principali gioielli culturali della città di Agadir è la kasbah di Agadir Oufella, che risale al XV secolo. È stato completamente aperto al pubblico nel febbraio 2024, dopo i lavori di ristrutturazione previsti nell’ambito del Piano di Sviluppo Urbano 2020-2024.

Le attrazioni di questo luogo emblematico della capitale del Souss, che ha ritrovato pienamente il suo antico splendore, sono molteplici. Oltre all’argomento storico e culturale, offre al visitatore un panorama mozzafiato sulla baia di Agadir. Inoltre, quando le condizioni meteorologiche sono favorevoli con cielo sereno, la visibilità può estendersi fino alla foce dello uadi Souss, situata a circa 10 km dalla città.

Non meno di 550.000 passeggeri hanno avuto la possibilità di visitare la kasbah di Agadir Oufella nel 2023, grazie alla funivia. Quest’ultimo non avrebbe mai potuto trasportare così tanti passeggeri senza la presenza della fortezza. Ciò rafforza la grande attrattiva rappresentata dal forte che, in seguito al terremoto del 1960, era stato danneggiato. Con la sua moschea, il suo hammam, i suoi mausolei e il suo caffè moresco, la cittadella aveva allora gli attributi di una città.

La grande storia della Kasbah

La storia della fortezza, divenuta ormai una tappa obbligata, è strettamente legata alla risposta della dinastia Saadiana per contrastare gli assalti portoghesi dell’epoca. Il monumento fu eretto durante queste ricorrenti invasioni. I portoghesi erano spinti dal desiderio di stabilirsi in porti e siti marittimi strategici, situati ad Agadir, Mazagan, Essaouira e Assilah.

Anticamente, la cittadella sentinella – abbandonata dai suoi abitanti dopo il terremoto del 1960 – doveva fungere da scudo contro gli invasori e le aggressioni esterne. Agadir Oufella, fondato nel XV secolo, è il quartiere più antico della città di Agadir. Il che oggi ne fa un grande bene culturale e turistico.

Bellezza mozzafiato

Splendore e originalità riassumono perfettamente l’estetica del forte, il monumento storico più visitato della città. I lavori di ristrutturazione sono stati guidati dall’approccio di riportare il monumento all’aspetto precedente al 1960. Inoltre, durante questa fase di restauro, gli scavi hanno permesso di scoprire il portale della kasbah risalente al periodo della dinastia Saadiana.

I bastioni, che avevano subito i segni del tempo, offrono ora ulteriore fascino alla fortezza. L’interno della kasbah è decorato con percorsi in legno che fungono da piattaforma di visita, installati su 4.200 m², seguendo un percorso modellato sul tracciato degli antichi vicoli della fortezza del XX secolo.

Il forte, classificato monumento storico dai due Dahir del 1932 e del 1944, promette anche al visitatore un’immersione interattiva nel passato. E questo, grazie ai suoi pannelli illustrativi sulla storia del sito e alle audioguide disponibili in cinque lingue (arabo, inglese, francese, spagnolo e amazigh – lingua ufficiale del Marocco).

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