Verso la resurrezione del progetto di collegamento dello Stretto di Gibilterra?

Verso la resurrezione del progetto di collegamento dello Stretto di Gibilterra?
Verso la resurrezione del progetto di collegamento dello Stretto di Gibilterra?
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Dopo una pausa di quasi quindici anni, il progetto di collegamento intercontinentale che collega l’Europa all’Africa attraverso lo Stretto di Gibilterra riprende vita attraverso il rilancio degli studi, ha affermato Nizar Baraka, Ministro delle Attrezzature e dell’Acqua.

Rispondendo ad un’interrogazione scritta inviata da un consigliere, Baraka ha rivelato che la Commissione mista marocchino-spagnola, dedicata a questo progetto di collegamento intercontinentale, riprenderà le sue riunioni dopo un’interruzione durata circa 15 anni, cioè dalla 42a sessione svoltasi in ottobre 2009 a Tangeri.

Questo slancio rappresenta parte integrante delle discussioni sugli investimenti delle istituzioni pubbliche e delle società vigilate dal Ministero delle Attrezzature e dell’Acqua per l’anno 2023. Il ministro ha sottolineato il ruolo vitale di questi enti, dato che rappresentano elementi essenziali per l’esecuzione degli investimenti programmi e il rafforzamento dello sviluppo nazionale.

Va notato che la mobilitazione per questo progetto non è solo tecnica ma anche istituzionale, segnalando l’impegno del Marocco a muoversi verso infrastrutture all’avanguardia.

Secondo Baraka, la Sociedad Española de Estudios para la Comunicación Fija a través del Estrecho de Gibraltar (Società Nazionale per gli Studi sullo Stretto di Gibilterra – SECEGSA) ha lavorato duramente per rilanciare gli studi su questo collegamento, evidenziando così l’importanza strategica di questo progetto per entrambi i continenti. Non si tratta solo di costruire infrastrutture, ma di creare un’arteria vitale che promuova l’interconnettività e apra nuovi percorsi economici e culturali.

Inoltre, il ministro ha ricordato che durante la 43ª sessione, da lui copresieduta insieme a Raquel Sánchez Jiménez, ministro spagnolo dei Trasporti, della Mobilità e dell’Agenda Urbana, è stata sottolineata l’importanza geostrategica del progetto per i due continenti. Allo stesso tempo è stata avviata una ristrutturazione del quadro giuridico e regolamentare al fine di ottimizzare il funzionamento del SECEGSA.

Baraka ha quindi insistito sullo sviluppo di un programma di studi adeguato ai progressi tecnologici e cognitivi, nonché sullo sviluppo di un piano per la promozione del progetto. Questo piano sarà sottoposto all’approvazione della Commissione mista marocchino-spagnola nel corso della sua 44a sessione, con l’obiettivo di consolidare il progetto nel suo insieme. In questo senso, sarebbe possibile che questa infrastruttura fosse operativa prima dell’inizio dei Mondiali del 2030.

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