Nel terzo trimestre il tasso di disoccupazione in Svizzera è salito al 4,7%, ha comunicato giovedì l’Ufficio federale di statistica (UST). Nello stesso periodo, il numero degli occupati nel paese è aumentato dello 0,7%.
A fine settembre la Svizzera contava 242’000 disoccupati secondo la definizione dell’Ufficio internazionale del lavoro (ILO), ossia 26’000 in più rispetto all’anno prima, precisa l’OFS in un comunicato stampa. Questi disoccupati rappresentavano il 4,7% della popolazione attiva, con un aumento di 0,4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Al netto delle variazioni stagionali, il tasso di disoccupazione è aumentato di 0,3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, dal 4,2% al 4,5%. Tra i giovani tra i 15 e i 24 anni è aumentato al 10,9% dal 10,5% su base annua.
Sempre tra il terzo semestre del 2023 e del 2024 il tasso di disoccupazione ai sensi dell’ILO è aumentato sia tra gli uomini (dal 3,9% al 4,5%) che tra le donne (dal 4,7% al 5,0%). Il cambiamento è stato più marcato tra le persone di età compresa tra 25 e 49 anni (dal 3,7% al 4,5%) che tra quelle di età compresa tra 50 e 64 anni (dal 3,2% al 3,3%).
Se si è registrato un aumento tra le persone senza formazione post-obbligatoria (dall’8,1% al 9,9%) e tra quelle con un livello di formazione terziaria (dal 3,4% al 3,9%), il tasso di disoccupazione è rimasto stabile per le persone con un titolo di studio secondario II. livello (3,8%).
È rimasta stabile anche tra le persone di nazionalità svizzera (3,5%), mentre è aumentata tra quelle di nazionalità straniera (dal 6,3% al 7,9%). Per quanto riguarda i cittadini UE/EFEA, è salito al 5,6% e ha raggiunto il 13,3% tra le persone provenienti da paesi terzi.
Nell’UE tra giugno e settembre il tasso di disoccupazione è sceso dal 6,0% al 5,8%, come risulta anche dall’indagine dell’UST. È sceso anche nella zona euro, passando dal 6,5% al 6,3%.
Ancora disoccupati di lunga durata
In Svizzera i disoccupati di lunga durata (da un anno o più) sono 80.000, ovvero 8.000 in più rispetto al terzo trimestre del 2023. La loro quota sul totale dei disoccupati è scesa dal 33,2% al 33,0%. La durata media della disoccupazione è aumentata, passando da 162 a 213 giorni.
Il numero dei lavoratori a tempo parziale ammonta a 1.832.000, con un aumento di 14.000 unità. Di queste persone, 244.000 erano sottoccupate, vale a dire che volevano lavorare di più ed erano disponibili a farlo con breve preavviso. Il tasso di sottoccupazione si è attestato al 4,8%, rimanendo stabile.
Per quanto riguarda gli occupati, la Svizzera ne contava 5.343 milioni nel terzo trimestre, ovvero lo 0,7% in più rispetto all’anno precedente. Tra questi, il numero degli uomini è aumentato dello 0,1% e quello delle donne dell’1,3%. Anche il numero di lavoratori occupati equivalenti a tempo pieno (FTE) è aumentato dello 0,8% su un anno (+0,2% tra gli uomini; +1,8% tra le donne). Al netto delle variazioni stagionali, il numero di lavoratori occupati è aumentato dello 0,1% e il numero di FTE dello 0,6% rispetto al secondo trimestre di quest’anno.
Su un anno, il numero degli occupati è cresciuto sia tra le persone di nazionalità svizzera (+0,4%, a 3.498 milioni) sia tra quelle di nazionalità straniera (+1,3%, a 1.845 milioni). Tra i lavoratori stranieri occupati, l’aumento è stato del 4,7% tra i titolari di permesso di soggiorno (libretto B o L, in Svizzera per 12 mesi o più), del 4,4% tra i titolari di autorizzazione di breve durata (libretto L, per meno di 12 mesi in Svizzera) e il 2,7% tra i titolari di autorizzazione alla frontiera (libretto G). In diminuzione, invece, il numero degli occupati titolari di permesso per affari (libretto C) (-1,9%).
/ATS