Gli sforzi di HUG per razionalizzare l’emoglobina

Gli sforzi di HUG per razionalizzare l’emoglobina
Gli sforzi di HUG per razionalizzare l’emoglobina
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Oggi la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. A Ginevra la mancanza di donatori resta un problema cronico. Molto meno conosciuti sono gli sforzi compiuti dall’HUG per razionalizzare il sangue. Il dipartimento di cardiologia dell’HUG sta testando una nuovissima macchina che potrebbe ridurre della metà il fabbisogno di emoglobina.

Questa macchina qui. È in fase di sperimentazione nelle sale operatorie della cardiologia HUG. Durante gli interventi chirurgici, sono i cardioperfusionisti come Victor Mendes, esperti nella circolazione extracorporea del sangue dei pazienti, a pilotarlo.

Ripristina i globuli rossi e le piastrine

Durante un’operazione, questo dispositivo recupera la perdita di sangue. Successivamente, la macchina li filtra per restituire al paziente i propri globuli rossi e parte di queste piastrine, interamente purificati dalle impurità generate dall’operazione. “Questa macchina filtra efficacemente tutti questi elementi attraverso la coagulazione e ripristina i globuli rossi e le piastrine”, spiega il cardioperfusionista dell’HUG.

Consentire una coagulazione quasi normale

Nuovo su questa macchina? Preserva le piastrine, queste cellule presenti nel sangue che favoriscono la formazione di coaguli. Fino ad ora l’ospedale utilizzava un dispositivo che raccoglieva solo globuli rossi. La nuova macchina li reinfonde entrambi nel corpo del paziente: globuli rossi e piastrine. Grazie ad esso, il fabbisogno di sangue è molto più basso. “Se disponiamo di questa macchina, ci consentirà di ridurre significativamente la necessità di piastrine da donatori. Possiamo quindi utilizzare queste piastrine per altre patologie per le quali non possiamo utilizzare “I-Sep”. Per noi chirurghi questo ci permetterà di somministrare nuovamente al paziente le proprie piastrine per avere una coagulazione quasi normale”, spiega Christoph Huber, primario del reparto di chirurgia cardiovascolare dell’HUG.

Questo dispositivo fa parte di una serie di strategie sviluppate da HUG per preservare il sangue dei pazienti. E i primi risultati sono estremamente promettenti. Entro un anno, il fabbisogno di sangue del reparto di cardiologia potrebbe essere dimezzato. Ogni giorno sono necessarie in media 44 sacche di sangue per il corretto funzionamento dell’ospedale. Nel 2024, le donazioni di sangue potrebbero diminuire del 9% a Ginevra.

#Swiss

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