Il CIO vieta a Lobalu di rappresentare la Svizzera – rts.ch

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Nuovissimo campione europeo dei 10.000 metri, Dominic Lobalu è stato bandito dal CIO dalla rappresentanza della Svizzera alle Olimpiadi di Parigi. La decisione è motivata perché non possiede il passaporto svizzero.

Durante la riunione di Losanna, il Consiglio esecutivo del Comitato olimpico internazionale (CIO) ha stabilito che Dominic Lobalu non è di nazionalità svizzera e che pertanto, secondo la Carta olimpica, non può competere per la Svizzera.

Lobalu (25 anni) potrebbe comunque schierarsi quest’estate a Parigi, ma nella squadra dei rifugiati. Giunto in Svizzera con questo status nel 2019, il corridore dovrà ancora attendere prima di ricevere il passaporto che gli aprirà le porte a tutte le competizioni internazionali.

Il Consiglio esecutivo del CIO, riunito a Losanna, ha constatato che Dominic Lobalu non è cittadino svizzero. Pertanto, secondo la Carta Olimpica, non può rappresentare la Svizzera alle Olimpiadi.

Olimpiadi sotto la bandiera dei rifugiati?

Una volta raggiunti i limiti e i risultati richiesti, Lobalu è stato invitato a partecipare alle Olimpiadi sotto la bandiera dei rifugiati. Ma non sappiamo ancora se accetterà questo invito.

Il corridore ha lasciato l’Athlete Refugee Team dopo una gara a Ginevra nel 2019 e ha chiesto asilo in Svizzera. Dopo anni di procedura, il originario del Sud Sudan ha potuto partecipare ai recenti Campionati Europei di Roma sotto i colori svizzeri e ha vinto 10.000 milioni di oro E bronzo sui 5000m.

>> Leggi anche:: La Svizzera nel pieno della corsa all’oro

ats/bao

#Swiss

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