E il vincitore è…: due re del fast food competono per una corona

E il vincitore è…: due re del fast food competono per una corona
E il vincitore è…: due re del fast food competono per una corona
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La catena di fast food Burek King perde contro il colosso americano Burger King. Il Tribunale amministrativo federale conferma il rischio di confusione tra i due marchi e il rifiuto di registrazione opposto dall’Istituto federale della proprietà intellettuale.

Il colosso americano vince lo scontro con la catena lucernese Burek King. (archivi)

ATS

Dopo aver aperto un primo ristorante a Lucerna nel 2020, i due fondatori hanno voluto registrare presso l’Istituto Federale della Proprietà Intellettuale (IPI) il marchio Burek King per i servizi legati al settore alberghiero e della ristorazione. In seguito all’opposizione di Burger King è stata ammessa solo una registrazione limitata relativa alla prenotazione di alberghi, ristoranti e vacanze.

Interrogato dai due ristoratori, il Tribunale amministrativo federale conferma nel merito la decisione dell’IPI. I magistrati ritengono che i consumatori rischino di confondere i due marchi a causa della somiglianza dei nomi. Entrambi, infatti, iniziano con la sillaba “bu” e terminano con la parola inglese “king”.

Nessun legame economico

Anche se i prodotti offerti sono diversi, l’opinione pubblica potrebbe presumere che tra le due catene vi sia un rapporto economico, aggiunge il Tribunale amministrativo federale. Non è raro, infatti, in questo settore che un’azienda estenda la propria offerta oltre la propria attività principale.

Concretamente, i consumatori potrebbero credere erroneamente che Burger King stia cercando di raggiungere un nuovo pubblico target offrendo burek. Per la cronaca, il burek, o börek, è una frittella ripiena di carne o verdure originaria della Turchia e dei Balcani.

I giudici di San Gallo hanno notato anche una certa analogia nelle sigle delle due società che ha contribuito alla confusione. In entrambi i casi, la parola “re” è scritta in maiuscolo e domina i prefissi Burek o Burger.

Il ricorso di Burek King viene quindi respinto, a favore del colosso americano che potrà approfittare della sua precedenza – la sua registrazione risale al 1999 – e di una maggiore notorietà. (sentenza B-6734/2023 del 3 giugno 2024)

aula, ats


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