Un sistema che permette comportamenti tossici: ecco perché l’ex sindaco di Gatineau si è dimesso

Un sistema che permette comportamenti tossici: ecco perché l’ex sindaco di Gatineau si è dimesso
Un sistema che permette comportamenti tossici: ecco perché l’ex sindaco di Gatineau si è dimesso
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L’ex sindaco di Gatineau, Bélisle, solleva il velo sui motivi delle sue dimissioni in febbraio, sottolineando un ambiente municipale ostile in cui i funzionari eletti sono lasciati a se stessi di fronte alle molestie.

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“I funzionari eletti non sono soggetti alla legge sulle molestie sul posto di lavoro”, ha detto a Benoît Dutrizac in un’intervista alla radio QUB su 99.5 FM Montreal.

Deplora un sistema che consente comportamenti tossici senza reali meccanismi di protezione per i funzionari eletti.

Questo clima deleterio è particolarmente evidente nella gestione quotidiana della città, secondo l’ex sindaco.

Progetti bloccati

“Ci sono persone che vogliono semplicemente che le cose non funzionino”, denuncia l’ex eletto, descrivendo come alcuni attori politici e amministrativi rallentino volontariamente i progetti.

“Ci guadagniamo tempo studiando, rinviando una votazione”, lamenta.

Secondo lei, anche i nuovi eletti sono scarsamente attrezzati. “C’è pochissima formazione all’ingresso”, sottolinea chi propone la creazione di un difensore civico e di codici etici più specifici.

L’impatto dei media

Ex giornalista da 18 anni, la signora Bélisle critica anche la trasformazione del trattamento mediatico. “Siamo meno nella presentazione dei fatti, siamo più nelle opinioni”, osserva.

“25 anni fa, un clip audio poteva durare fino a 22 secondi. Oggi sono tra i 7 e i 9 secondi”, illustra l’ex sindaco per dimostrare la velocità della copertura giornalistica.

La sua decisione di andarsene non è stata presa alla leggera. “Non me ne sono andato per capriccio. A un certo punto non era più possibile fisicamente, mentalmente ed emotivamente”, dice la donna che nel 2025 pubblicherà un libro sulla sua esperienza.

Dopo le sue dimissioni, la reazione di alcuni cittadini di Gatineau l’ha sorpresa. “Non c’è essere umano all’IGA che non sia venuto ad abbracciarmi”, dice, commossa dal sostegno popolare ricevuto dopo le sue dimissioni.

*Questo testo, generato con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, è stato rivisto e validato dal nostro team sulla base di un’intervista realizzata presso QUB.

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