Vaucluse: l’ospedale di Montfavet rimarrà “autonomo” secondo la direzione

Vaucluse: l’ospedale di Montfavet rimarrà “autonomo” secondo la direzione
Vaucluse: l’ospedale di Montfavet rimarrà “autonomo” secondo la direzione
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Per lei è un’opportunità per influenzare le decisioni, su una scala più ampia di quella del centro ospedaliero di Montfavet (Avignone). Dal suo arrivo alla direzione due anni fa, Marie-Laure Piquemal-Ratouit prepara l’ingresso di questo colosso della psichiatria nel Gruppo Ospedaliero Territoriale del Vaucluse (GHT), un organismo di cooperazione che riunisce undici stabilimenti di servizi sanitari con l’obiettivo di coordinare i percorsi di cura dei pazienti e di armonizzare i bandi di gara, ad esempio con i mercati pubblici.

L’obbligo è sancito dalla legge dal 2016. Ma diverse istituzioni vi hanno derogato. “Abbiamo dato loro tempo. Nella regione, e anche oltre, siamo stati tra gli ultimi a non aver integrato un GHT“, ricalca Marie-Laure Piquemal-Ratouit. “Quando ho assunto la direzione, il processo era già in corso. Questo passaggio faceva parte della mia lettera di missione. Ci sono voluti due anni per preparare un modo per entrare lì. Ed era necessario“, ritiene, date le specificità del Montfavet CH, il secondo più grande del Gruppo e l’unico specializzato in psichiatria.

Coordinare meglio i percorsi assistenziali

Atto fondativo di questa integrazione, il 12 aprile, l’Agenzia regionale della sanità ha modificato, con decreto, la composizione del GHT. Resta da definire i nuovi contorni: quanti dipendenti di Montfavet siederanno sulle salme, per esempio? Un accordo modificativo dovrà essere firmato dai membri del gruppo all’inizio di giugno. Si segnala, in particolare, che “la politica della salute mentale del gruppo ospedaliero regionale è sostenuta dal Montfavet CH“, di cui la comunità medica coordinerà il settore. Concretamente, i membri del gruppo si riuniscono circa ogni sei settimane, in seno a due organismi che riuniscono rappresentanti (presidenti delle commissioni mediche dello stabilimento, direttori, direttori sanitari, ecc.) .

Con questo nuovo livello amministrativo, alcuni dipendenti temevano di perdere il controllo su alcune decisioni. “Oggi non ho preoccupazioni. Perché l’ambito della specialità è ben riconosciuto e ben preservato”, assicura il direttore “Rimaniamo autonomi. Manteniamo tutti i nostri progetti di investimento… Il GHT non avrà il diritto di rivedere il nostro budget, per esempio“. Il GHT non ha personalità giuridica e l’establishment dice “supporto“(il centro ospedaliero Henri-Duffaut di Avignone) non avrà alcun potere decisionale, ricorda inoltre il direttore.

Secondo lei, l’ingresso in questo gruppo dovrebbe, al contrario, consentire di coordinare meglio i percorsi assistenziali tra medicina generale e psichiatria. “L’accesso alle cure può essere difficile per alcuni pazienti con gravi problemi psichiatrici e problemi di disabilità in particolare.“, descrive, mentre l’ospedale incontra difficoltà ad affermarsi in diverse specialità. “Sarà più facile difendere i nostri bisogni. Disponiamo inoltre di servizi innovativi di cui possono beneficiare i pazienti di altri ospedali per la gestione di patologie complesse.“.

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