Scioglimento dell’Assemblea nazionale: reazioni nella Loira e nell’Alta Loira

Scioglimento dell’Assemblea nazionale: reazioni nella Loira e nell’Alta Loira
Scioglimento dell’Assemblea nazionale: reazioni nella Loira e nell’Alta Loira
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Prima del voto di fine mese e di una ridefinizione del panorama politico francese, France Bleu Saint-Etienne Loire dà la parola questo lunedì mattina a tutti i partiti politici che saranno protagonisti di questa pagina della storia del paese.

Olivier Longeon, consigliere comunale di Saint-Etienne e consigliere regionale EELV: “è una manipolazione”

Lo fa apposta. È una campagna che durerà tre settimane. Penso che tutti i suoi vice o potenziali candidati fossero già avvertiti. Sa benissimo, sciogliendosi, che non tutti i suoi avversari sono pronti. Quindi non è detto che il Raggruppamento Nazionale sarà il candidato che dovremo battere al secondo turno. E pensa che i suoi candidati saranno gli unici a opporsi alla RN al secondo turno. E spera di avere una maggioranza così. In realtà si tratta di manipolazione. Il 7 luglio alcune persone potrebbero essere già andate in vacanza. Ci intrappola completamente.

Andrée Taurinya, deputata della France Insoumise per la Loira: “Macron pronto a governare con la RN Non mi sorprenderebbe”?

Non me lo aspetto. Credo che nessuno se lo aspettasse, anche se in effetti ci chiedevamo da tempo lo scioglimento, dato che questo governo Macron 2 è sempre stato governato con la forza, con l’autoritarismo, perché non aveva la maggioranza nell’Assemblea nazionale. Torneremo in carreggiata. Sarà molto breve. Non so cosa verrà fuori da queste prossime elezioni legislative. Emmanuel Macron è pronto a governare con un Primo Ministro del Raggruppamento Nazionale? Ciò non mi sorprenderebbe, poiché alla fine, nell’Assemblea nazionale, si trovano spesso i loro voti.

Veronique Fouchecourt, socialista di Andrézieux-Bouthéon, candidata nella lista “PS Place publique” per gli europei: “il termine di 20 giorni ci prenderà per degli imbecilli”.

Ciò che mi preoccupa è il ritardo. La Costituzione era chiara, avremmo potuto avere dai 20 ai 40 giorni dopo lo scioglimento per le prossime elezioni. Una campagna in 20 giorni è ancora più complicata che in 40. Sapendo che il secondo turno si svolgerà proprio il giorno prima delle vacanze scolastiche. È ridicolo farlo così e ora. Ce lo aspettavamo ma la scadenza dei 20 giorni ci fa davvero fare la figura degli scemi. Questo perché noi e tutta la sinistra insieme non abbiamo il tempo di voltarci indietro.

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