Elezioni 2024: gli incidenti potrebbero teoricamente portare a nuove elezioni suppletive

Elezioni 2024: gli incidenti potrebbero teoricamente portare a nuove elezioni suppletive
Elezioni 2024: gli incidenti potrebbero teoricamente portare a nuove elezioni suppletive
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Tuttavia, per la prima volta, i belgi dai 16 anni in su potranno votare per le liste europee, ma non per quelle federali e regionali, riservate ai maggiori di 18 anni.

Si parla anche di alcuni europei residenti in Belgio che avrebbero potuto votare per le liste fiamminghe e federali, sebbene siano autorizzati a esprimersi solo per le elezioni europee.

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Al momento non è ancora possibile stabilire l’entità degli incidenti, ma entro la chiusura delle attività la situazione dovrebbe essere chiarita.

I testimoni possono inserire osservazioni in merito nel verbale che deve essere redatto da ciascun ufficio. Queste informazioni saranno centralizzate per collegio elettorale e sarà quindi possibile determinare quanti voti “in eccesso” sono stati contati, secondo Matthijs.

Secondo il presidente, queste irregolarità possono causare problemi se la distribuzione dei seggi risultasse ristretta. “Nel caso ipotetico in cui la distribuzione di un collegio elettorale in una provincia è determinata da 100 seggi e 200 persone hanno votato troppi all’interno di questo gruppo, allora abbiamo un grosso problema”, fa l’esempio.

In questo caso le parti possono proporre reclamo. “Spetterà poi al Parlamento fiammingo e a quello federale decidere cosa fare rispettivamente”, continua. “Dovranno poi eventualmente giudicare se le denunce sono fondate o meno”. Non è inoltre chiaro se le elezioni debbano essere completamente riorganizzate.

La probabilità di nuove elezioni deve quindi essere presa con le pinze. “Questo non accadeva dalla seconda guerra mondiale”, secondo Matthijs. In caso di reclamo, i presidenti del Parlamento dovranno convocare un’assemblea e prendere una decisione. “I nuovi giuramenti avranno luogo a luglio. In quel momento bisognerà prendere una decisione rapidamente”, osserva il presidente del Consiglio fiammingo per le controversie elettorali.

Il ministro dell’Interno reagisce: “Non sembra esserci un problema strutturale con i giovani di 16 e 17 anni”

Secondo il ministro dell’Interno Annelies Verlinden, per il momento non sembrano esserci problemi strutturali riguardo al diritto di voto dei sedicenni e diciassettenni. Ha detto a VRT domenica pomeriggio.

Domenica i giovani di 16 e 17 anni dovranno recarsi alle urne per le elezioni europee. Ma in alcuni seggi elettorali avrebbero potuto votare anche per la Camera dei Rappresentanti e per il Parlamento fiammingo.

“Nessun rapporto ufficiale è stato ancora ricevuto dal Servizio pubblico federale interno”, ha detto Verlinden. “L’organizzazione delle elezioni è ovviamente anche una questione di persone. Può darsi che un presidente abbia dato a un sedicenne una tessera per tutti e tre i parlamenti. Oggi non sembrano esserci problemi strutturali, anche se i media riferiscono qui e li.

Il ministro ha ricordato che il voto è segreto. È quindi impossibile sapere chi ha votato e chi ha votato.

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