Suo nonno bretone rimase nascosto dal 1914 al 1917 nelle foreste delle Ardenne del Belgio

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Rifiutando di farsi prendere prigioniero dai tedeschi, Ernest Chapalain e altri tre soldati del Finistère si nascosero nei boschi del Belgio durante la Prima Guerra Mondiale. Vi rimase per diversi anni, prima di essere catturato dall’esercito nemico. A Mellac (Finistère), sua nipote racconta la sua storia.

Ernesto Cappellano. , FOTO INTITOLATA DALLA FAMIGLIA


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  • Ernesto Cappellano. , FOTO INTITOLATA DALLA FAMIGLIA

Molti soldati bretoni persero la vita sul campo di battaglia di Maissin, in Belgio, il 22 agosto 1914, considerato il giorno più sanguinoso della Prima Guerra Mondiale. Per onorare la loro memoria, il calvario di Tréhou fu trasferito nel 1932 al cimitero di Maissin. Da allora, ogni anno si rende omaggio al Poilus bretone morto lontano da casa. Quest’estate 2024, Mellacoise Christine Fougère e sua nipote hanno partecipato a questa commemorazione, perché suo nonno paterno, Ernest Chapalain, aveva partecipato a questa battaglia…

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