PIXELS, una mostra interattiva che unisce arte digitale e intelligenza artificiale al Grand Palais Immersif

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Pronti a svelare i misteri dell'intelligenza artificiale? Fino alla primavera del 2025,e Palazzo Grand Immersive ti invita a tuffarti l'affascinante universo digitale di Miguel Chevalier con una mostra interamente dedicata all'artista francese. VERO viaggio sensoriale tra reale e virtuale attraverso opere interattive, PIXEL promette di affascinare grandi e piccini.


Miguel Chevalier, un monumento d'arte digitale

Nel mondo dell’arte digitale, Miguel Chevalier funge da taglia. Artista francese nato in Messico nel 1959, pioniere nel suo campo dagli anni '80, ha esposto in tutto il mondo : alla Cappella del King's College di Cambridge, nell'antica chiesa del Sacré Cœur a Casablancasulla facciata del Palacio Bella Artes a Città del Messico o addirittura a Seoul, nel gigantesco Dongdaemun Design Plaza.


Ritratto di Miguel Chevalier © Foto Pascal Maillard

Fin dai suoi inizi, Miguel Chevalier ha continuato a farloesplorare i confini tra arte e tecnologia. Dopo essersi formato alle Belle e alle Arti Decorative di Parigi alla fine degli anni '70, ha voluto proporre una nuova visione pittorica nel campo della pittura: tutte le avanguardie avevano già spinto la pittura fin qui, mi sono detto che bisognava fare un passo da parte e vedere come aprire nuovi orizzonti nel campo dell’arte » ci dice. A quel tempo apparvero sul mercato i primi computer, cosa che incoraggiò Miguel a farlo esplorare il potenziale creativo delle nuove tecnologie.

Negli anni '80 ha lavorato installazioni in cui il digitale si mescola con movimento, colore ed effetti ottici ispirato all'arte cinetica, influenzato da artisti come Julio Le Parc e Carlos Cruz-Diez. Questi primi passi lo hanno portato verso lavori sperimentali dove i pixelelementi fondamentali dell'immagine digitale, diventano motivi creativi a pieno titolo.


Origine del mondo © Miguel Chevalier © Foto Thomas Granovsky

Nel corso dei decenni, l'artista si è sviluppato una visione sempre più immersiva. Nel 1996 ha presentato i suoi primi lavori interattivi dove i visitatori modificano l'immagine in tempo reale, un concetto innovativo per l'epoca. Con opere come Sur-NatureO giardini digitali interattivi trasformarsi in base all'interazione degli spettatori, Miguel apre la strada a installazioni generative e scalabili. Le sue monumentali creazioni in mapping, come quella realizzata nel 2013 sulla facciata del Palazzo delle Bellas Artes in Messicoraggiungere un pubblico sempre più vasto.


L'intelligenza artificiale, la nuova musa dell'artista

Recentemente, Miguel Chevalier integra l'intelligenza artificiale nel suo processo artistico, spingendo ulteriormente i limiti dell’interazione e della creatività digitale. Con Meta-Natura IAlavoro di realtà virtuale generativautilizza algoritmi per generare forme vegetali astratte, a metà tra l'organico e il sintetico. Questo cambiamento segna una grande evoluzione nel suo lavoropermettendogli di ricreare forme di ricchezza visiva senza precedenti, mentre mettere in discussione il nostro rapporto con la tecnologia e la natura.


CyberSpazio/Paesaggi di dati ©Miguel Chevalier

L’intelligenza artificiale occupa quindi un posto preponderante la nuova mostra al Grand Palais Immersive. Con opere come Immaginazioni artificiali installazione unica che esplora i temi della sorveglianza e del riconoscimento facciale attraverso immagini animate generate dall’intelligenza artificiale –, Miguel Chevalier dimostra entrambe le cose le potenzialità artistiche e i limiti dell’intelligenza artificiale.


Un tuffo in un universo sensoriale e futuristico

Con la mostra PIXELpropone Miguel Chevalier immersione totale nel suo universo in due temi chiave: la linea e il pixel, simboli di reti invisibili. In collaborazione con l'architetto Sylvie Jodar e il compositore Thomas Roussel, che crea l'atmosfera musicaleoffre un viaggio poetico e soprattutto interattivo dove ogni opera diventa un parco giochi sensorialemettendo in discussione le connessioni tra il reale e il virtuale.


Occhio della macchina
© Miguel Chevalier © Foto Thomas Granovsky

Fra installazioni interattive, proiezioni monumentali e sculture 3D, la mostra PIXEL incarna una riflessione sugli sviluppi tecnologici e il loro impatto sulla nostra percezione del mondo. Un affascinante laboratorio artisticoper grandi e piccini, da scoprire fino ad aprile 2025.


PIXEL

Palazzo grandioso e coinvolgente
110, rue de Lyon – 12°
Dal 5 novembre 2024 al 6 aprile 2025
Orari: aperto dal lunedì alla domenica, dalle 10:00 alle 19:00 (chiuso il martedì)
Tarda notte: mercoledì fino alle 21:00
Prezzo: da 6€ a 17€ per il biglietto singolo
Maggiori informazioni e biglietti

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