Il 2 gennaio 2023, venti minuti prima della partenza del TGV, Neko fugge dalla valigia da trasporto per rifugiarsi sotto i vagoni del treno. I suoi proprietari avevano tentato invano di tirarlo fuori, avevano chiesto aiuto agli agenti della SNCF, ma questi ultimi avevano stimato che la partenza sarebbe avvenuta in orario e il gatto era stato tagliato in due da una ruota del convoglio.
Grande eccitazione
La morte dell'animale suscitò grande scalpore. Una petizione a favore di un procedimento legale ha raccolto quasi 100.000 firme e due post sulla pagina Facebook di SNCF Voyageurs sono diventati virali prima di essere cancellati. Anche Gérald Darmanin, allora ministro degli Interni, si disse “scioccato dal modo in cui la SNCF aveva gestito la situazione”.
Condannata nel luglio 2023 per “negligenza” a una multa di 1.000 euro e 2.000 euro di danni, la società ha impugnato tale sentenza. Il 27 settembre 2024, davanti alla Corte d'appello di Parigi, il controllore ha spiegato di aver “fatto un fischio, più lungo e più forte del solito, sperando di spaventare il gatto”, riferisce France Bleu. In un comunicato stampa pubblicato nel giugno 2023, la SNCF aveva già assicurato che “quando il treno è partito, non avevamo idea di dove fosse scappato. »
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