Una campagna di prevenzione per i giovani ciclisti

Una campagna di prevenzione per i giovani ciclisti
Una campagna di prevenzione per i giovani ciclisti
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Nel 2023 sulle strade svizzere hanno perso la vita 50 motociclisti e 1.160 sono rimasti gravemente feriti. E una parte significativa di questi incidenti riguarda conducenti di età inferiore ai 25 anni, rileva la polizia cantonale, in particolare coloro che hanno meno di due anni di esperienza di guida. L’anno scorso 103 di loro sono rimasti coinvolti in incidenti, 95 sono rimasti feriti e una persona ha perso la vita. E questi numeri sono in aumento. Il numero degli infortuni gravi, ad esempio, è aumentato del 91% rispetto alla media dal 2018 al 2022.

Dal 2021 è stata abbassata l’età minima per le patenti di categoria A1. I giovani a partire dai 16 anni possono guidare una moto con una cilindrata fino a 125 centimetri cubi, veicoli che prima erano riservati ai maggiori di 18 anni. Per Olivier Python, caposezione della polizia cantonale, imparare a guidare con questo tipo di moto è un fattore di rischio. “Soprattutto tra i giovani che non vanno in bicicletta o che non hanno avuto un motorino. Non appena si trovano a dover guidare macchine più potenti, crea problemi ad anticipare i pericoli.”

Per far fronte a questo, la polizia cantonale offre tre giorni di prevenzione. Il corso prevede una formazione teorica seguita da esercitazioni pratiche in compagnia dell’ex pilota motociclistico Bernard Haenggeli. I motociclisti potranno partecipare gratuitamente previa iscrizione.

La prima giornata si è svolta questo giovedì presso il Driving Center di Pensier e hanno partecipato una trentina di motociclisti. Le altre due serate si svolgeranno il 20 e 27 giugno.

RadioFr. – Tracy Maeder / Traduzione: Mattia Pillonel

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