Chi governerà il nostro Paese? I presidenti dei principali partiti francofoni esprimono la loro preferenza al termine del Dibattito

Chi governerà il nostro Paese? I presidenti dei principali partiti francofoni esprimono la loro preferenza al termine del Dibattito
Chi governerà il nostro Paese? I presidenti dei principali partiti francofoni esprimono la loro preferenza al termine del Dibattito
-

I sei presidenti dei principali partiti francofoni si sono ritrovati in un dibattito finale pochi giorni prima delle elezioni. Ma con chi si vedono governare? Quali partiti politici sono più propensi a formare una coalizione? Abbiamo posto loro la domanda mentre lasciavano lo studio.

Il PS si propone di formare una coalizione molto progressista: “Sono convinto che con una sinistra responsabile e forte saremo in grado di formare coalizioni di progresso“, spera Paul Magnette che trova un’eco tra gli ambientalisti. Vogliono governare”con tutti coloro che vogliono accelerare e amplificare la transizione ecologica“.”Principalmente con Groen, il nostro partner nel nord del Paese“, aggiunge Jean-Marc Nollet, presidente di Ecolo.

Piuttosto con i partiti progressisti

Il PTB spera, nonostante tutto, di trovare un partner anche dalla parte del PS: “Penso che sia più con i partiti progressisti come il PS e l’Ecolo. Non è un segreto che il PTB e il MR non vanno bene insieme. Ma mi dispiace un po’ che il PS stia chiudendo la porta, come abbiamo visto anche oggi qui, quando abbiamo potuto formare insieme coalizioni di sinistra. E’ ancora un po’ un peccato“, si rammarica Raoul Hedebouw.

Coalizione di centrodestra

Per Georges-Louis Bouchez, è piuttosto con le forze del centro che sarà possibile collaborare: “Penso che abbiamo visto ancora convergenze più forti con Engagés e Défi che con il blocco di sinistra PS, Ecolo, PTB. Credo quindi che non si tratti di una novità, ma semplicemente di una conferma nel quadro di questo dibattito“, rileva il presidente liberale.

Le forze del centro, come al solito, mantengono aperte le loro possibilità. Il presidente della DéFi spiega: “A parte il PTB, riteniamo che tutti i partiti presenti questa sera siano partner democratici. Ma se ci viene chiesto di unirci a una coalizione, garantiremo che si tratti di una coalizione che includa il/i vincitore/i delle elezioni. Sono cauto perché a volte in Belgio è una tentazione, coalizioni che riuniscono solo partiti perdenti. Sarebbe un peccato e non risponderebbe al segnale degli elettori“, avverte François De Smet.

“JSono in grado di riconoscere che al di là dei progetti innovativi che realizzo, possono esserci buone idee sia a sinistra che a destra. E quindi la sfida è soprattutto sapere cosa vogliamo fare. Quale tipo di riforme per ottenere davvero risultati e allontanarsi da questi dibattiti blabla?“, afferma il presidente di Les Engagés, Maxime Prévot.

elezioni 2024 elezioni belgio 2024 politica dibattito grande dibattito presidenti di partito

-

PREV Per un’istruzione superiore orientata al futuro
NEXT Adrien Quatennens, investito dalla LFI, rinuncia a candidarsi al Nord per le elezioni legislative